
Se volete essere felici, fatevi una vita semplice e umile. Pregate molto e non preoccupatevi troppo dei vostri problemi: lasciateli risolvere a Dio
e abbandonatevi a Lui!
(Medjugorje, 4 gennaio 1982)
Se volete essere felici, fatevi una vita semplice e umile. Pregate molto e non preoccupatevi troppo dei vostri problemi: lasciateli risolvere a Dio
e abbandonatevi a Lui!
(Medjugorje, 4 gennaio 1982)
Il dott. Flaviano Patrizi è un esperto della meravigliosa esperienza mistica della dottoressa Gloria Polo, essendo il curatore della forma letteraria italiana e spagnola della sua testimonianza e avendo dedicato a questo caso altri due libri. In questo libro l’autore approfondisce alcune questioni emergenti dalla testimonianza della dott.sa Gloria Polo: l’aborto, il divorzio, la genitorialità, la reincarnazione, l’edonismo, i novissimi, l’assenza di Dio, facendo continuo riferimento alla testimonianza di Gloria
«non perché Gloria debba “insegnare il catechismo alla Chiesa Cattolica”, ma perché quel contesto esperienziale renderà più facilmente comprensibili le verità trattate».
Il pieghevole “Devozione a san Giuseppe” è uno strumento indispensabile per divulgare la devozione a colui a cui Dio ha affidato i suoi tesori più preziosi: Maria e Gesù. La grandezza di san Giuseppe sta al di sopra di quella di tutti gli angeli e i santi. Dopo Maria, è il santo più santo e in cielo continua ad essere il capo famiglia della famiglia di Nazaret:
“Capo di casa era pròprio San Giuseppe: perciò (la sua) intercessione non può a meno di èssere onnipotente, perché che cosa pòssono negare a lui, a San Giuseppe, Gesú e Maria ai quali egli ha consacrato letteralmente tutta la sua vita, e che realmente gli dèvono i mezzi della loro esistenza terrena?
(papa Pio XI)
“Oh, comando io Gesú”
(san Giuseppe alla venerabile suor Consolato Betrone)
“Finora non mi ricordo di averlo mai pregato di un favore che egli non mi abbia concesso”.
(Santa Teresa D’Avila)
Più la devozione a san Giuseppe verrà divulgata tra il popolo cristiano e più san Giuseppe potrà operare e ottenere tutte le grazie che vuole fare scendere su tutta la Chiesa, della quale è patrono.