
Ciò che Dio disse al profeta Osea, e cioè: “Perisce il mio pòpolo per mancanza di conoscenza” (Os 4,6) può èssere applicato a tutti quei cristiano-cattòlici che ricorrono alla magia, alla superstizione e a tutto ciò che ruota attorno all’occultismo, senza rèndersi conto che così facendo espóngono se stessi e più ancora i proprî figlî agli attacchi straordinarî dei demonî. Con fine intento pedagógico l’autore, Flaviano Patrizi, nelle trame narrative di questa avvincente e autèntica biografia, fa toccare con mano la realtà del fenòmeno màgico. Vèngono così offerte al lettore tentato di far ricorso alla magia tutte le ragioni per resístere alla tentazione e al lettore già víttima della magia le vie che pòrtano alla liberazione da essa e dalle sue dolorose conseguenze.

L’Ora Santa ha sempre avuto una grande importanza nella devozione al Cuore di Gesù. Il papa Pio XI l’ha lodata e raccomandata nella Enciclica “Miserentissimus Redemptor”.
L’origine di questa pratica è dovuta a Gesù stesso che, apparendo nella cosiddetta terza apparizione del 1674, domandò a santa Margherita Maria Alacoque di partecipare, tutte le notti tra il giovedì e il venerdì dalle 23 alle 24, alla sua agonia nell’orto degli ulivi. Lo scopo di tale pratica espresso da Gesù è: placare l’ira di Dio, implorare misericordia per i peccatori e consolare lui nel dolore provato per l’abbandono dei discepoli.
Il presente libro “L’Ora Santa”, riporta una meditazione dettata da Gesù stesso alla mistica cattolica Maria Valtorta. Come tutti gli scritti valtortiani, oltre ad essere conforme alla morale e alla fede della Chiesa Cattolica, esprime in un linguaggio comprensibile ai più una pregnanza spirituale e teologica eccezionale. Per queste ragioni il curatore Flaviano Patrizi la offre alla lettura sia di chi crede nell’origine soprannaturale degli scritti valtortiani e sia di chi li considera frutto delle capacità eccezionali dell’autrice.
Gesù ha chiesto molte volte durante i secoli la pratica di questa devozione perché essa ci conduce al centro dell’amore infinito di Dio per noi e ci infiamma di amore per Lui.
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