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Papa Francesco: “I fedeli devono essere per il vescovo ciò che il vitello è per la mucca”

Molti miei lettori, scandalizzati dalla situazione attuale della chiesa cattolica, mi hanno domandato se fosse lecito per un cattolico far presente la propria critica ai sacerdoti, ai vescovi e finanche al papa. È una domanda che mi è stata posta dai più con dolore e disagio, alla quale è giusto rispondere. La risposta a questa domanda è: “certo che sì”. Il Codice di Diritto Canonico vigente, infatti, regola questo diritto/dovere con le seguenti parole:

«In modo proporzionato alla scienza, alla competenza e al prestigio di cui godono, essi hanno il diritto, e anzi talvolta anche il dovere, di manifestare ai sacri Pastori il loro pensiero su ciò che riguarda il bene della Chiesa; e di renderlo noto agli altri fedeli, salva restando l’integrità della fede e dei costumi e il rispetto verso i Pastori, tenendo inoltre presente l’utilità comune e la dignità delle persone» (CIC 212, §3)

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Riflessione di Antonio Livi su Amoris Laetitia

Analisi del filosofo e teologo cattolico Antonio Livi sull’esortazione apostolica post-sinodale Amoris laetitia (19 marzo 2016), pubblicata il 4 aprile 2016 sul sito di informazione online La Nuova Bussola Quotidiana. La ripresentiamo perché alla luce dei successivi sviluppi delle posizioni di papa Francesco in merito all’argomento[1], si può apprezzare ancor di più la sua precisione e l’afflato profetico. Continua a leggere Riflessione di Antonio Livi su Amoris Laetitia

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Criteri basici per l’applicazione del capitolo VIII di Amoris laetitia e la lettera di papa Francesco

Mentre i dubia di quattro porporati — Raymond Burke, Carlo Caffarra, Walter Brandmüller, Joachim Meisner — nei confronti di alcuni númeri dell’Esortazione apostòlica post-sinodale Amoris laetitia non erano ancora stati indirizzati al pontefice (19 settembre 2016), papa Francesco aveva già dato indirettamente una risposta con una lèttera indirizzata ai véscovi della regione pastorale di Buenos Aires il 5 settembre 2016 in risposta al documento da loro promulgato intitolato “Criteri bàsici per l’applicazione del capítolo VIII di Amoris laetitia[1]. In essa papa Francesco approva la loro decisione di concèdere i sacramenti della Riconciliazione e dell’Eucaristia a chi continua a vivere una situazione matrimoniale irregolare, cioè in una situazione oggettiva di peccato grave. La lèttera originale è in língua castillana ed è stata pubblicata dapprima nel sito Vaticano e poi negli Acta Apostolicae Sedis (AAS), la Gazzetta ufficiale della Santa Sede, nella sola língua originale.

Credo sia opportuno presentare a tutti i lettori italiani una mia traduzione in língua italiana dei due testi. Come si potrà constatare la lèttera di papa Francesco avvalla l’interpretazione dei véscovi argentini del capítolo VIII di Amoris laetitia, interpretazione in contraddizione con il magistero precedente di san Giovanni Pàolo II espresso nella Familiaris Consortio e in una lèttera[2] della Congregazione per la Dottrina della Fede. Eppure papa Francesco ha voluto che la sua lèttera fosse considerata “magistero autèntico”, il quale, pur non essendo infallibile, richiede comunque a tutti i cristiani «un religioso ossèquio dell’intelletto e della volontà» (CIC 752) anche se non pròprio un assenso di fede .

Il neretto nei due testi seguenti è mio.

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La necessaria coerenza del magistero con la Tradizione. Gli esempi della storia

Di Claudio Pierantoni[1]

In questo intervento, esamineremo brevemente la vicenda di due Papi dell’antichità, Liberio e Onorio, i quali, per diversi motivi, furono accusati di deviare dalla Tradizione della Chiesa, durante la lunga controversia trinitaria e cristologica, che impegnò la Chiesa dal IV fino al VII secolo. Continua a leggere La necessaria coerenza del magistero con la Tradizione. Gli esempi della storia

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Il Card. Joseph Ratzinger e la recezione della Comunione eucaristica da parte di fedeli divorziati risposati

Al fine di offrire a tutti i lettori i necessari strumenti critici idonei  a renderli capaci di valutare se l’apertura alla ricezione eucaristica da parte dei fedeli divorziati risposati contenuta nel capitolo VIII dell’esortazione apostolica post sinodale Amoris Laetitia di papa Francesco sia in continuità o in rottura con il precedente magistero ecclesiastico, pubblichiamo un importante testo a firma dell’allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il Card. Joseph Ratzinger. In esso l’autorevole autore presenta il punto della discussione teologica inerente la disciplina matrimoniale e risponde a tutte le obiezioni contrarie al magistero riportando non  una sua opinione personale, magari animata da quel relativistico “discernimento” avulso dalla tradizione teologica cattolica tanto oggi sbandierato, ma riportando l’autentico magistero della Chiesa. Dando prova di essere un servitore della Parola e non un suo utilizzatore per i propri fini ideologici. Continua a leggere Il Card. Joseph Ratzinger e la recezione della Comunione eucaristica da parte di fedeli divorziati risposati

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No lo conozco. Del iscariotismo a la apostasía

Conferencia del Dr. Antonio Caponetto, historiador argentino, en la cual presenta su libro titulado "No lo conozco. Del iscariotismo a la apostasía" sobre papa Francisco.  Se trata de la continuación de su anterior obra “La Iglesia traicionada” – publicada antes de que el Card. Bergoglio ejerciera el ministerio petrino -, obra profética donde las haya porque denunciaba, con el mismo dolor y amargura que nos embargan a todos los católicos de verdad, sus traiciones, falsedades y renuncias. 

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Tu es Petrus: la vera devozione alla Cattedra di Pietro

Fonte: Corrispondenza Romana

Sabato 8 aprile a Deerfield (Illinois) su invito di Catholic Family News e lunedì 10 aprile a Norwalk (Connecticut), ospite di The Society of St Hugh of Cluny, il prof. Roberto de Mattei ha parlato sul tema Tu es Petrus: la vera devozione alla Cattedra di Pietro. Riportiamo il testo della sua conferenza, con leggere modifiche e abbreviazioni.

Ci troviamo di fronte a uno dei momenti più critici che la Chiesa abbia conosciuto nella sua storia, ma sono convinto che la vera devozione alla Cattedra di San Pietro ci può offrire le armi per uscire vittoriosi da questa crisi. Continua a leggere Tu es Petrus: la vera devozione alla Cattedra di Pietro

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La “plenitudo potestatis” del Romano Pontefice

Fonte: Corrispondenza Romana

La relazione di Sua Eminenza il cardinale Raymond Leo Burke al convegno Dove va la Chiesa?, svoltosi il 7 aprile a Roma, costituisce un importante contributo al dibattito sull’attuale pontificato. Il tema trattato dal cardinale americano è quello della plenitudo potestatis, la tradizionale formula con cui i canonisti esprimono la pienezza del potere del Romano Pontefice. Qual’è la natura di questo Primato? E come si armonizza la dottrina secondo cui il Papa esercita un potere supremo, pieno, immediato e universale su tutta la Chiesa, con la possibilità, ammessa dalla buona dottrina, che egli possa cadere in errore, o persino in eresia,? La risposta del cardinale, ampia e documentata, si basa, oltre che sul Vangelo, sull’insegnamento dei teologi e soprattutto dei canonisti. Continua a leggere La “plenitudo potestatis” del Romano Pontefice