Durante la celebrazione eucaristica l’invisibile si fa presente e la comunione dei santi celebra con noi. Ascoltiamo le parole della Vergine Maria alla mistica Catalina Rivas che ci presta i suoi occhi aperti al mistero:
Durante la messa «quando l’assemblea cominciò a dire: «Santo, Santo, Santo», immediatamente, tutto quello che era dietro i celebranti sparì. Dal lato sinistro del signor arcivescovo, in forma diagonale all’indietro, apparvero migliaia di angeli piccoli e angeli grandi, angeli con delle ali immense, angeli con delle ali piccole, angeli senza ali come i primi; tutti vestiti con delle tuniche simile alle albe bianche dei sacerdoti o dei monaci. Tutti si inginocchiavano con le mani giunte in preghiera e, in segno di riverenza, chinavano il capo. Si sentiva una musica bellissima, come se vi fossero moltissimi cori con voci diverse, e tutti, all’unisono e insieme al popolo, dicevano:“Santo, Santo, Santo…”.
Era giunto il momento della consacrazione, il momento del miracolo più meraviglioso. Dal lato destro dell’arcivescovo in linea ancora diagonale verso l’indietro, partiva una moltitudine di persone, vestite con la stessa tunica, ma dai colori pastello: rosa, verde, celeste, lilla, giallo; in poche parole, diversi e deliziosi colori. Anche i loro volti splendevano pieni di gioia, pareva che fossero tutti della stessa età. Si poteva notare – ma non saprei dire perché – che erano persone di età diversa, ma nei volti erano tutti
uguali, senza rughe, felici. Tutti si inginocchiavano prima del canto del “Santo, Santo, Santo è il Signore…”. Disse nostra Signora: “Sono tutti i Santi e i beati del cielo e fra di essi vi sono anche le anime dei vostri famigliari che godono già bella presenza di Dio”.
Di fronte all’altare, cominciarono a presentarsi delle ombre di persone di colore grigio, che sollevavano le mani verso l’alto. Disse la Vergine santissima:“Sono le anime benedette del purgatorio che aspettano le vostre preghiere per trovare refrigerio. Non cessate di pregare per loro. Pregano per voi, ma non possono pregare per loro stesse, siete voi che dovete pregare per loro, per aiutarle ad uscire per incontrarsi con Dio e godere di lui eternamente”».
( Tratto dall’opuscolo “Per riscoprire la Santa Messa”).