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Dott. Christian Perronne: intervento alla camera dei Deputati del Gran Ducato di Lussemburgo

L’algoritmo censòreo di Youtube non finisce di stupirmi! Per ben due volte è stato cancellato dal canale “Himmel pandemonio” il video della seduta integrale della Camera dei Deputati del Gran Ducato di Lussemburgo, svoltasi il 12 gennaio 2021 per la discussione della Petizione pubblica n°1916 “Stop ai vaccini di terapia genica (COVID-19) per i nostri bambini”.

Nel video della seduta intervenivano deputati e specialisti e non si giungeva ad una presa di posizione del governo. Nonostante ciò Youtube ha ravvisato nel video una Violazione delle norme della community riguardanti disinformazione in àmbito medico relativamente al COVID-19. Quindi per Youtube la sémplice discussione, non ancora pervenuta ad una presa di posizione, di un parlamento sovrano è meritòria di censura. Siamo alla realizzazione della peggiór distopia di orweliana memòria: la “polizia del pensiero” del libro “1984” di George Orwell (alias Eric Arthur Blair) è in azione per imporre il pensiero unico vaccinista.

Questa ingiustízia non mi fa, però, demòrdere nella mia ferma azione di contribuzione alla diffusione di un pensiero crítico sulla pandemia da SARS-CoV-2 e la sua gestione. Ecco perché riporto qui sotto l’intervento di uno degli specialisti ascoltati: il dott. Christian Perronne, già martirizzato dall’altro corpo della “polizia del pensiero” costituita dai giornalisti dei sedicenti siti debunker (it.: sbufalatori) che solitamente attribuiscono il marchio “fake news” a tutto ciò che si discosta dalla narrativa ufficiale, anche se tale narrativa non è sostenuta da prove scientifiche. Ebbene, ho tradotto in lingua italiana il suo intervento e ne ho aggiustato la forma per favorirne la lettura.

Per chi fosse interessato a tutti gli interventi in lingua francese degli altri specialisti intervenuti, rimando alla pagina ufficiale del parlamento lussemburghese

Abstract

Il dott. Christian Perronne, è una personalità autorévole in campo mèdico. Nel suo intervento presenta a grandi linee il suo currículum e parla della gestione della pandemia in Frància, una gestione talmente símile a quella italiana da far pensare che i due governi nazionali séguano il medésimo copione. Perronne ha parlato del grave conflitto di interessi degli esperti deputati a gestire la pandemia, di frodi scientífiche, di finanziamenti ai media francesi perché sostenessero la narrativa pandèmica del governo (come è avvenuto in Itàlia: link1, link2), di numeri falsati e gonfiati sul coronavirus, della correlazione tra le vaccinazioni e l’aumento di tumori, le morti dei giovani e dei bambini, la fine della pandemia nei paesi che hanno fermato la vaccinazione.  

Intervento

La ringràzio molto, signora Presidente, signora Ministro, onorevoli colleghi, sono molto onorato di èssere qui oggi.

In primo luogo, vorrei ricordare la mia esperienza professionale. In particolare presiedendo la Commissione per le malattie trasmissibili del Consiglio Superiore della Sanità Púbblica ho consigliato vari governi francesi per 15 anni sulla gestione delle crisi sanitarie e delle epidemie. Sono stato presidente per anni del Comitato tecnico sulle vaccinazioni. Ho presieduto la politica di vaccinazione francese. Quindi non sono affatto un No vax, come hanno affermato alcuni media, ma sono pienamente convinto del valore della vaccinazione. Per diversi anni ho ricoperto nell’OMS il ruolo di vicepresidente del Gruppo di esperti per i vaccini per l’intera regione europea dell’OMS, regione che eccede l’estensione dell’Unione Europea, poiché l’Eurozona dell’OMS include la Russia, tutte le Repubbliche dell’Asia centrale, la Turchia e Israele; quella che viene chiamata la grande Europa dell’OMS. Mi sono quindi occupato sia delle epidemie sia delle vaccinazioni.

Avrei oggi due fondamentali messaggi da comunicarvi: in questa crisi abbiamo violato la scienza e abbiamo violato la legge.

La scienza è stata beffata perché tutte le nostre decisioni politiche sono state basate su “esperti” che hanno gravi conflitti di interesse con l’industria farmaceutica, come è ormai risaputo da tutti. Quando questi prendono decisioni di nascosto, non forniscono riferimenti scientifici. Conosco molto bene Jean-François Delfraissy[1], il presidente del consiglio scientifico dell’Eliseo. Sono in contatto con lui fin da quando era uno stagista nel 1978. L’ho chiamato qualche settimana fa e gli ho detto: «Senti, Jean-François, non siamo d’accordo, ma vorrei che ci fosse un dibattito pubblico… un contraddittorio nel quale poter saggiare le tue opinioni, delle quali non conosciamo fonti scientifiche». Ha rifiutato il dibattito. E lo ha fatto perché sa che nei contraddittori pubblici mi trovo molto a mio agio. Da due anni infatti combatto nei media francesi. Ho scritto due libri[2] che non sono mai stati messi in discussione scientificamente. In essi vèngono riportate dozzine di pagine di prove a sostegno delle mie tesi. Tutto ciò che affermo ha quindi una fonte. Non ho mai cambiato idea sul modo di affrontare la pandemia da due anni a questa parte e nessuno, ripeto, mi ha contraddetto per una sola delle mie parole. I media attaccano la mia persona accusandomi di complottismo perché non hanno alcun argomentazione da contrapporre ai miei studi scientifici ed è quindi l’unico modo per screditarmi.

La mancanza di prove scientifiche. Quando all’inizio della pandemia si volevano portare “prove scientifiche” a sostegno della gestione governativa della pandemia, vedevamo le frodi accumularsi. Le pubblicazioni nelle principali riviste del mondo erano delle frodi. Ricorderete tutti il «Lancet Gate», quando volevano screditare la clorochina. Le lobby hanno pagato un team e una rivista per produrre uno studio fraudolento che bloccasse in tutto il mondo la clorochina. Più recentemente, come avete visto sul “British Medical Journal”, c’è stato lo “Pfizer Gate” che ha dimostrato che parte degli studi della Pfizer per ottenere l’autorizzazione per il loro cosiddetto vaccino erano delle frodi. In Francia i media non ne hanno mai parlato, a parte un piccolo inserto su “Le Figaro”. Ed è uno scandalo ulteriore constatare che, quando uscì l’articolo fraudolento sul Lancet contro la clorochino tutti i media ne parlavano.

Ci sono grandi conflitti d’interesse, sia fra gli esperti nominati dal governo, sia fra i media. Ciò è di dominio pubblico, non è, quindi, una fake news; non sono io a dirlo. Il governo francese, oltre alle decine di milioni di euro che ha dato ai principali media, ogni anno negli ultimi due anni ha donato tre miliardi di euro ai media. 3 miliardi di euro! Quindi si suppone che le casse della Francia siano vuote. Diamo 3 miliardi di euro ai media, quando avremmo potuto utilizzare quel denaro per costruire molti ospedali.

Parliamo ora di questi prodotti chiamati “vaccini”. Sono stato considerato per anni uno specialista di vaccini in Francia, in Europa, nel mondo. E credo che il più grande scandalo di questa epidemia è che siamo stati portati a credere che questi prodotti fossero vaccini. Non sono affatto vaccini! Riprova di ciò è il loro malfunzionamento: non impediscono il contagiato, non impediscono di sviluppare forme gravi di malattia da virus. Nei paesi che hanno il maggior numero di vaccinati, il 90% delle persone in terapia intensiva hanno ricevuto una doppia o tripla dose. Quindi questi prodotti non impediscono la trasmissione e questa è la prova formale che non sono vaccini. Dobbiamo, allora, fermare questa follia vaccinale che induce a voler vaccinare la popolazione per una malattia che non uccide quasi più. Dove sono i morti? Le cifre sono state gonfiate. Il numero dei contagi è gonfiato per il fatto che utilizzano i test PCR con una amplificano che va ben oltre il numero di cicli scientificamente giustificati. Sono state gonfiate le cifre dell’epidemia. Hanno gonfiato le cifre dei decessi attribuendo le morti al COVID-19 solo per un test positivo, quando in realtà le persone erano morte di tutt’altro.

Mi ha scioccato enormemente, come specialista in vaccini, vedere la scandalosa vaccinazione delle donne incinte…  Di solito devono passare 10 anni dall’autorizzazione alla commercializzazione (fase 4) perché i vaccini possano avere l’autorizzazione all’utilizzo nelle donne incinta, perché sono necessari studi prospettici che ne garantiscano la sicurezza. Qui, invece, sono state date delle autorizzazioni in pochi mesi. E ancor più sconvolgente è sapere che tali autorizzazioni siano state date in assenza di studi scientifici. Quando i nostri governi dicono tre dosi, presto quattro dosi, cinque dosi, sette dosi… non sappiamo quali potrebbero essere le conseguenze perché non ci sono dati scientifici a sostegno di queste decisioni.

È sconvolgente che l’EMA, l’Agenzia Europea dei Medicinali, nonostante abbia confessato l’estate scorsa di non conoscere l’integrale contenuto di questi vaccini, li abbia autorizzati. Ciò che oggi giorno conosciamo ufficialmente sono solo i dati delle banche dati (della farmacovigilanza passiva, ndr): il vaccino ha ucciso 36.000 persone in Europa, 25.000 negli Stati Uniti, tra cui centinaia di atleti. L’aumento delle morti per cancro negli Stati Uniti dimostra che vi è un nesso tra le morti per cancro e la vaccinazione. La prova migliore della pericolosità di questi vaccini sono i paesi che non hanno vaccinato o che hanno smesso di vaccinare perché in essi l’epidemia è finita, mentre continua solo là dove si vaccina. Guardiamo l’India.

Parliamo della legge. Direi che tutto ciò che è stato fatto fin qui è illegale perché, come è stato detto prima, un’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata può essere ottenuta solo in assenza di un trattamento efficace. Ebbene, ci sono centinaia di pubblicazioni scientifiche, l’esempio dell’India e di altri paesi che dimostrano l’efficacia dei trattamenti esistenti. E soprattutto, la cosa più importante è che siamo ancora nella fase 3 della sperimentazione vaccinale e che nei trattati internazionali e nel Codice di Norimberga, è assolutamente vietato imporre un obbligo su un prodotto sperimentale. Così qualsiasi Stato, qualsiasi parlamentare che vota  a favore di un obbligo su un prodotto sperimentale, può essere attaccato personalmente in un tribunale penale, un tribunale internazionale per una la colpa gravissima di mettere in pericolo la vita degli esseri umani.

Visto poi che in questa udienza parliamo di bambini, parlo della vaccinazione dei bambini. Ci sono bambini che muoiono a causa del vaccino. E ora sappiamo che muoiono più bambini per il vaccino che per la Covid. Quasi zero i decessi per la Covid. Nel mia cerchia personale, conosco una ragazza di 17 anni e una ragazza di 20 anni che sono morti otto giorni dopo il vaccino. Non ho mai visto nella mia carriera una diciassettenne avere un infarto del miocardio e una ventenne avere un’embolia polmonare.

Quindi sono qui a chiedervi una moratoria su questi prodotti che non sono vaccini e che non sono stati adeguatamente valutati, fino a quando avremo le valutazioni definitive, tra qualche anno… Grazie.


Note

[1] Medico francese e professore di medicina , specializzato in immunologia. Nel 2020 ha assunto la presidenza del Consiglio scientifico della Covid-19, istituito dal ministro Olivier Véran per consigliare il governo francese nella lotta alla pandemia di Covid-19.

[2]I due libri a cui si riferisce sono in ordine cronologico: Y a-t-il une erreur qu’ILS n’ont pas commise? Covid-19: l’union sacrée de l’incompétence et l’arrogance, Editions Albin Michel, 2020; Décidément, ils n’ont toujours rien compris! De l’aveuglement à la censure, Editions Albin Michel, 2021.

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