Pubblicato il Lascia un commento

Il papa ha ragione: “Tutte le religioni sono un cammino per arrivare a Dio”

Si è fatto un gran parlare dell’espressione di papa Francesco: “Tutte le religioni sono un cammino per arrivare a Dio”, pronunciata in un suo discorso rivolto a un gruppo interreligioso di gióvani a Singapore, il 13 settembre 2024. Molti hanno mosso crítiche a papa Francesco affermando che le sue parole sono contràrie all’unicità salvífica di Cristo e al mandato di evangelizzare e battezzare il mondo intero.

Introduzione

L’affermazione del papa, seppúr problemàtica ― in quanto suscettíbile nella sua laconicità di interpretazioni eterodosse ―, è téologicaménte sosteníbile e in línea con alcuni documenti della Chiesa. Il Pontifício Consíglio per il Diàlogo ínterreligióso scriveva, per esémpio, nel 1991:

«è attraverso la pràtica di ciò che è buono nelle loro pròprie tradizioni religiose e seguendo i dettami della loro coscienza, che i membri delle altre religioni rispóndono pósitivaménte all’invito di Dio e ricévono la salvezza in Gesú Cristo, anche se non lo riconóscono come il loro Salvatore»[1].

A molti farà stòrcere il naso quanto ho appena citato, ma questa era la tendenza teològica sotto il pontificato di san Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI[2].

Oltre questo documento, ce ne sono degli altri che sostèngono il pensiero del nostro pontéfice, riuscendo per di piú a salvaguardare con magistrale sagàcia sia il caràttere soteriològico delle religioni, sia la necessità dell’annúncio evangélico a tutti gli uòmini. Mi riferisco a quattro brani tratti dalle òpere della mística cattòlica Maria Valtorta, alla quale sanno attíngere con profitto tutti coloro che l’hanno studiata. I primi due brani sono tratti dall’òpera maggiore “L’Evangelo come mi è stato rivelato” e l’insegnamento è all’interno di un diàlogo. I secondi due brani sono tratti da un’òpera minore della Valtorta, “Lezioni sull’Epístola di Pàolo ai Romani” e sono un commento a tre versetti della léttera di Pàolo che ci òffrono il fondamento bíblico néotestamentàrio dell’affermazione del pontéfice.

Vista la grande confusione in cui tanti cattòlici si tròvano, li riporterò integralmente qui sotto nel tentativo di evitare a tanti di cadere nell’errore di affermare ― con la pretesa di dare magari glòria a Dio ― il contràrio di quanto ha detto papa Francesco, e cioè che “le religioni non sono un cammino per arrivare a Dio”. Se una tale visione si diffondesse, infatti, ci troveremmo di fronte alla deriva del pensiero cattòlico. La prima conseguenza di un tale visione sarebbe infatti il conclúdere che un grande número di nostri fratelli e sorelle venga destinato da Dio fin dalla nàscita alla dannazione eterna solo per èssere stato da Lui fatto nàscere da genitori non cristiani e in un contesto culturale e religioso distante dal cristianésimo da impedirgli di riconóscere Cristo come suo Salvatore. Sarebbe questa l’accusa piú infamante che si potrebbe fare al Dio infinítaménte Giusto e infinítaménte Misericordioso.

Ecco i testi da lèggere con attenzione e meditare.

Discorso di Gesú agli apòstoli

I primi due brani di Maria Valtorta sono tratti da un racconto ambientato in Terra Santa, verso il 30 d.C.. Siamo nel contesto di un diàlogo tra gli apòstoli e Gesú. Gesú afferma qui la bontà delle religioni:

«Ricordate sempre, e dítelo ai vostri successori, perché questa verità sia conosciuta nei sècoli. È meno pauroso il cadere di un pianeta che il cadere della religione. Se il cielo rimanesse spopolato d’astri e pianeti non sarebbe per i pòpoli sventura uguale a quella di rimanere senza una reale religione. Dio sopperirebbe con provvida potenza ai bisogni umani, perché tutto può Dio per coloro che sulla via sapiente, o sulla via che la loro ignoranza conosce, cercano, amano la Divinità con spírito retto. Ma se venisse un giorno in cui gli uòmini non amàssero piú Dio, perché i sacerdoti di ogni religione avéssero fatto di essa unicamente una vuota pantomima, non credendo essi per primi alla religione, ¡guai alla Terra! Ora, se cosí dico anche per quelle religioni che sono impure, alcune venute per rivelazioni parziali ad un sàggio, altre dal bisogno istintivo dell’uomo di crearsi una fede per dare pàscolo all’ànima di amare un dio ― essendo questo bisogno lo stímolo più forte dell’uomo, lo stato permanente di ricerca di Colui che è voluto dallo spírito anche se l’intelletto superbo nega osséquio a qualsíasi dio, anche se l’uomo, ignorando l’ànima, non sa dare nome a questo bisogno che, entro lui sià àgita ―, che dovrò dire per questa che Io vi ho data […]»[3].

Nel brano sottostante Gesú fa comprèndere come la sua perfetta giustízia opererà nel giudízio delle azioni dei cristiani e dei pagani.

«Quando in un tàlamo si cómpie un concepimento, esso si forma con lo stesso atto, sia che avvenga su un talamo d’oro o sullo strame di una stalla. E la creatura che si forma nel seno regale non è diversa da quella che si forma nel seno di una mèndica. Il concepire, il formare un nuovo èssere, è uguale in tutti i punti della Terra quale che sia la loro religione. Tutte le creature nàscono come nàcquero Abele e Caino dal seno di Eva. E all’uguaglianza del concepimento, formazione e modo di nàscere dei figli di un uomo e di una donna sulla Terra, corrisponde un’altra uguaglianza in Cielo: la creazione di un’ànima da infóndere nell’embrione perché esso sia di uomo e non di animale e lo accompagni dal momento che è creata alla morte, e gli sopravviva in attesa della risurrezione universale per ricongiúngersi, allora, al corpo risorto ed avere con esso il prèmio o il castigo. Il prèmio o il castigo secondo le azioni fatte nella vita terrena. Perché non vi pensate che la Carità sia ingiusta, e solo perché molti non saranno di Israele o di Cristo, pur essendo virtuosi nella religione che séguono convinti di èssere la vera, abbiano a rimanere in eterno senza prèmio. Dopo la fine del mondo non sopravvivrà altra virtù che la carità, ossia l’unione col Creatore di tutte le creature che víssero con giustízia. Non ci saranno tanti Cieli, uno per Israele, uno per i cristiani, uno per i cattòlici, uno per i gentili, uno per i pagani. Non ci saranno, ma vi sarà un solo Cielo. E così vi sarà un solo prèmio: Dio, il Creatore che si ricongiunge ai suoi creati vissuti in giustízia, nei quali, per la bellezza degli spíriti e dei corpi dei santi, ammirerà Se stesso con giòia di Padre e di Dio. Vi sarà un sol Signore. Non un Signore per Israele, uno per il Cattolicésimo, uno per le altre síngole religioni.

Ora vi rivelo una grande verità. Ricordàtevela. Trasmettétela ai vostri successori. Non attendete sempre che lo Spírito Santo rischiari le verità dopo anni o sècoli di oscurità. Udite. Voi forse direte: “¿Ma allora che giustízia c’è ad èssere della religione santa, se saremo alla fine del mondo ugualmente trattati, come lo saranno i gentili?”. Vi rispondo: la stessa giustízia che c’è, ed è vera giustízia, per coloro che, pur essendo della religione santa, non saranno beati perché non saranno vissuti da santi. Un pagano virtuoso, soltanto perché visse con virtù eletta, convinto che la sua religione era buona, avrà alla fine il Cielo. ¿Ma quando? Alla fine del mondo, quando delle quattro dimore dei trapassati due sole sussisteranno ossia il Paradiso e l’Inferno. Perché la Giustízia, in quel momento, non potrà che conservare e dare i due regni eterni a chi dall’albero del libero arbítrio scelse i frutti buoni o volle i frutti malvagî. ¡Ma quanta attesa prima che un pagano virtuoso giunga a quel prèmio!… ¿Non ve lo pensate? E questa attesa ― spécie dal momento in cui la Redenzione con tutti i suoi conseguenti prodigî si sarà verificata e l’Evangelo sarà predicato nel mondo ― sarà la purgazione delle ànime che víssero da giuste in altre religioni ma non potérono entrare nella Fede vera dopo averla conosciuta come esistente e di provata realtà. Ad essi il Limbo per i sécoli e sécoli sino alla fine del mondo. Ai credenti nel Dio vero, che non séppero èssere eroicamente santi, il lungo Purgatòrio; e per alcuni potrà avere tèrmine alla fine del mondo. Ma dopo l’espiazione e l’attesa, i buoni, quale che sia la loro provenienza, saranno tutti alla destra di Dio; i malvagî, quale che sia la loro provenienza, alla sinistra e poi nell’Inferno orrendo mentre il Salvatore entrerà con i buoni nel Regno eterno.

“Signore, perdona se non ti capisco. Ciò che dici è molto diffícile… almeno per me… Tu dici sempre che sei il Salvatore e redimerai quelli che crédono in Te. ¿E allora quelli che non crédono, o perché non ti hanno conosciuto essendo vissuti prima, oppure perché ― ¡è tanto grande il mondo! ― non hanno avuto notízia di Te, come pòssono èssere salvati?” chiede Bartolomeo.

“Te l’ho detto: per la loro vita di giusti, per le loro òpere buone, per la loro fede che essi crédono vera”.

“Ma non sono ricorsi al Salvatore…”.

“Ma il Salvatore per essi, anche per essi, soffrirà.[…] Perfetto il sacrifício e perfetto il mèrito. E usàbile secondo la santa volontà della víttima alla quale il Padre dice: “¡Sia come tu vuoi!” perché essa lo ha amato senza misura ed ha amato il pròssimo senza misura”»[4].

Commento a Rm 2,9-12

I pròssimi due brani sono un commento ai seguenti versetti bíblici:

«Tribolazione e angòscia su ogni uomo che òpera il male, sul Giudeo, prima, come sul Greco; glòria invece, onore e pace per chi òpera il bene, per il Giudeo, prima, come per il Greco: Dio infatti non fa preferenza di persone» (Rm 2,9-11).

«La tribolazione e l’angòscia della vita non sono che un mínimo sàggio della tribolazione o angòscia dell’oltre vita. Poiché l’inferno, la dannazione, sono orrori che anche l’esatta descrizione di essi, data da Dio stesso, è sempre inferiore a ciò che essi sono.

Voi non potete, neppure per descrizione divina, concepire esattamente cosa è la dannazione, cosa è l’inferno. Così come visione e lezione divina di ciò che è Dio ancór non può darvi la giòia infinita della esatta conoscenza dell’eterno giorno dei giusti nel Paradiso, così altrettanto né visione né lezione divina sull’Inferno può darvi un sàggio su quell’orrore infinito. Per la conoscenza dell’èstasi paradisíaca e per l’angòscia infernale, a voi viventi sono messi confini. Perché se conosceste tutto quale è, morireste d’amore o di orrore. E castigo e prèmio saranno dati con giusta misura al giudeo come al greco, ossia al credente nel Dio vero come a colui che è cristiano ma fuor dal tronco dell’eterna Vite, come all’erètico, come a colui che ségua altre religioni rivelate o la sua pròpria, se è creatura alla quale è ignota ogni religione. Prèmio a chi sègue giustízia. Castigo a chi fa male.

Perché ogni uomo è dotato di ànima e di ragione e per questo ha in sé quanto basta ad èssergli guida e legge. E Dio nella sua giustízia premierà e castigherà a seconda che lo spírito seppe, più severamente perciò più lo spírito e la ragione sono di èssere civile e a contatto di sacerdoti o ministri cristiani, di religioni rivelate, e a seconda della fede dello spírito. Perché se uno, anche di chiesa scismàtica oppure separata, crede fermamente di èssere nella giusta fede, la sua fede lo giustífica, e se òpera il bene per conseguire Dio, Bene supremo, avrà, un giorno, il prèmio della sua fede e del suo retto operare, con maggiór benignità divina di quella concessa ai cattòlici.

Perché Dio calcolerà quanto più sforzo dovéttero fare i separati dal Corpo místico, i maomettani, bramínici, buddisti, pagani, per èssere dei giusti, essi nei quali la Gràzia, la Vita, non sono, e con esse i miei doni e le virtù che da essi doni scaturíscono. Non vi è accettazione[5] di persone davanti a Dio. Egli giudicherà per le azioni compiute, non per le orígini umane degli uòmini.

E molti saranno che, credèndosi eletti perché cattòlici, si vedranno preceduti da molti altri che servirono il Dio vero, a loro ignoto, seguendo la giustízia»[6]

«Tutti quelli che hanno peccato senza la Legge, senza la Legge periranno; quelli invece che hanno peccato sotto la Legge, con la Legge saranno giudicati» (Rm 2,12).

«La grande misericòrdia di Dio risplende ancór più lúminosaménte infinita nelle parole di Pàolo che, ispirato, proclama come únicamente coloro che non riconóscono nessuna legge ― né naturale, né sóprannaturàle, né ra-gionevole ― periranno, mentre quelli che hanno conosciuta la Legge e non l’hanno praticata, dalla stessa Legge, che salva, saranno condannati; e ancora: che i Gentili, che non hanno la Legge, ma naturalmente e ràgionevol-ménte fanno ciò che la Legge a loro sconosciuta prescrive ― dàndosi, per il solo lume di ragione: rettezza di cuore, ubbidienza alle voci dello Spírito (sconosciuto ma presente, único maestro al loro spírito di buona volontà), ubbidienza a quelle ispirazioni che essi séguono perché la loro virtù le ama, e non sanno di servire ínconsapevolménte Dio ― che questi Gentili, che mostrano con le loro azioni che la Legge è scritta nel loro cuore virtuoso, nel giorno del Giudízio saranno giustificati.

Osserviamo queste tre grandi categorie, nel giudízio divino delle quali risplèndono misericòrdia e giustízia perfette.

Coloro che non riconóscono nessuna legge né naturale, né umana ― e perciò ragionévole ―, né sovrumana. ¿Chi sono? ¿I selvaggî? No. Sono i luciferi della Terra. E il loro número cresce sempre piú col passare dei tempi, nono-stante che civiltà, diffusione del Vangelo e predicazione inesausta di esso, dovrébbero far sempre più esíguo il loro número. Ma pace, ma giustízia, ma luce, sono promesse agli uòmini di buona volontà. Ed essi sono di mala volontà. Sono i ribelli ad ogni legge, anche a quella naturale. Perciò inferiori ai bruti. Rinnégano vólontariaménte la loro natura di uomo: èssere ragionévole dotato di mente e di ànima. Fanno cose contro natura e contro ragione. Non merítano più che di perire di fra il número degli uòmini che son creati a immàgine e somiglianza di Dio, e periranno da come uòmini per prèndere la loro voluta natura di demonî.

Seconda categoria: gli ipocriti, i falsi, coloro che irrídono Dio, avendo la Legge, ma avèndola solo, non praticàndola. ¿E può allora dirsi di averla veramente e trarne beneficî? Símili a coloro che possièdono un tesoro ma lo làsciano inoperoso e incustodito, essi non ne tràggono frutti di vita eterna, ma gàudi immediati per il loro morire, e Dio li condannerà perché ébbero il dono di Dio e non ne usàrono con riconoscenza al Donatore, che li aveva messi nella parte eletta dell’Umanità: in quella del Pòpolo suo, perché segnato dal segno cristiano.
Terza categoria: i Gentili. Al tempo d’oggi diamo tale qualífica a quelli che non sono cristiano cattòlici. Chiamiàmoli così, mentre meditiamo le parole di Pàolo. Essi, che non avendo la Legge fanno naturalmente ciò che la Legge impone ― e son legge a se stessi, mostrando così come il loro spírito ami la virtù e tenda al Bene supremo ― essi, quando Dio giudicherà per mezzo del Salvatore le azioni segrete degli uòmini, saranno giustificati. Sono molti, costoro. Un número grande. E sarà la folla immensa… di ogni nazione, tribú, pòpolo, linguàggio, sulla quale, nell’último giorno, per i mèriti infiniti del Cristo immolato sino all’estrema stilla di sàngue e di umore, verrà impresso il sigillo del Dio vivo a salvezza e prèmio prima dell’estremo inappellàbile giudízio. La loro virtù e la loro spontànea ubbidienza alla legge di virtù li avrà battezzati senza altro battésimo, consacrati senza altro crisma che i mèriti infiniti del Salvatore. Il Limbo non sarà più dimora dei giusti. Così come la sera del Venerdì Santo esso si svuotò dei suoi giusti, perché il Sàngue versato dal Redentore li aveva detersi dalla màcchia d’orígine, così alla sera del Tempo i mèriti del Cristo trionfante su ogni nemico li assolverà dal non èssere stati del suo gregge per ferma fede di èssere nella religione giusta, e li premierà della virtù esercitata in vita. E se così non fosse, Dio farebbe frode a questi giusti che si déttero legge di giustízia e difésero la giustízia e la virtú. E Dio non defràuda mai. Lungo talora a cómpiersi[7], ma sempre certo il suo prèmio»[8].


Note

[1] Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso e Congregazione per L’evangelizzazione dei Popoli, Istr. Dialogo e Annuncio. Riflessioni e orientamenti sul dialogo interreligioso e l’annuncio del Vangelo di Gesù Cristo, 19.5.1991, n.29.

[2] Per il corretto inquadramento della questione oggetto per presente mio artícolo, oltre al documento su citato rimando ai seguenti documenti: PONTIFICIA COMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE, I cristiani e le religioni, 1997; CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, Dominus Jesus, 2000.

[3] MARIA VALTORTA, L’evangelo come mi è stato rivelato, vol. X, CEV, Isola del Liri, 1996, p. 191.

[4] MARIA VALTORTA, L’evangelo come mi è stato rivelato, Vol. VII, CEV, Isola del Liri, 2001, 78-81.

[5] Locuzione di origine biblica (corrispondente al gr. προσωποληψία nei Settanta, nella Vulgata acceptio personae), comune nel linguaggio ecclesiale per indicare un giudizio dato non secondo ragioni di ordine morale, ma per motivi soggettivi, d’interesse o simpatia, per cui si preferisce ingiustamente una persona a un’altra.

[6] MARIA VALTORTA, Lezioni sull’Epistola di Paolo ai Romani, CEV, Isola del Liri, 1996, p. 60.

[7] Si fa riferimento al purgatorio e al limbo temporaneo.

[8] Ivi, pp 60-62.

Pubblicato il Lascia un commento

Natività della Beata Vérgine Maria

Dice Gesú1:
«Ho ardente desidèrio di portarti con Me nell’azzurro paradisíaco della contemplazione della Verginità di Maria. Ne uscirai con l’ànima fresca come fossi tu pure testé creata dal Padre, una píccola Eva che ancora non conosce carne. Ne uscirai con lo spírito pieno di luce, perché ti tufferai nella contemplazione del capolavoro di Dio. Ne uscirai con tutto il tuo èssere sàturo d’amore, perché avrai compreso come sàppia amare Dio. Parlare del concepimento di Maria, la Senza Màcchia, vuol dire tuffarsi nell’azzurro, nella luce, nell’amore.
Vieni e leggi le glòrie di Lei nel Libro dell’Avo2:

“Dio mi possedette all’inízio delle sue òpere, fin dal princípio, avanti la creazione. Ab aeterno fui stabilita, al princípio, avanti che fosse fatta la terra, non èrano ancora gli abissi ed io ero già concepita. Non ancora le sorgenti dell’acque rígurgitàvano ed i monti s’èrano eretti nella loro grave mole, né le colline èran monili al sole, che io ero partorita. Dio non aveva ancora fatto la terra, i fiumi e i càrdini del mondo, ed io ero. Quando preparava i cieli io ero presente, quando con legge immutàbile chiuse sotto la volta l’abisso, quando rese stàbile in alto la volta celeste e vi sospese le fonti delle acque, quando fissava al mare i suoi confini e dava leggi alle acque, quando dava legge alle acque di non passare il loro tèrmine, quando gettava i fondamenti della terra, io ero con Lui a ordinare tutte le cose. Sempre nella giòia scherzavo dinanzi a Lui continuamente, scherzavo nell’universo…”.

Le avete applicate alla Sapienza, ma pàrlan di Lei: la bella Madre, la santa Madre, la vérgine Madre della Sapienza che Io sono che ti parlo. Ho voluto che tu scrivessi il primo verso di questo inno in capo al libro che parla di Lei, perché fosse confessata e nota la consolazione e la giòia di Dio; la ragione della sua costante, perfetta, íntima letízia di questo Dio uno e trino, che vi regge e ama e che dall’uomo ebbe tante ragioni di tristezza; la ragione per cui perpetuò la razza anche quando, alla prima prova3, s’era meritata d’èsser distrutta; la ragione del perdono che avete avuto.
Avér Maria che lo amasse. Oh! ¡ben meritava creare l’uomo, e lasciarlo vívere, e decretare di perdonarlo, per avere la Vérgine bella, la Vérgine santa, la Vérgine immacolata, la Vérgine innamorata, la Fíglia diletta, la Madre puríssima, la Sposa amorosa! Tanto e più ancora vi ha dato e vi avrebbe dato Iddio pur di possedere la Creatura delle sue delízie, il Sole del suo sole, il Fiore del suo giardino. E tanto vi contínua a dare per Lei, a richiesta di Lei, per la giòia di Lei, perché la sua giòia si riversa nella giòia di Dio e l’aumenta a bagliori che émpiono di sfavillii la luce, la gran luce del Paradiso, ed ogni sfavillìo è una gràzia all’universo, alla razza dell’uomo, ai beati stessi, che rispóndono con un loro sfavillante grido di allelúia ad ogni generazione di miràcolo divino, creato dal desidèrio del Dio trino di vedere lo sfavillante riso di giòia della Vérgine.

Dio volle méttere un re nell’universo che Egli aveva creato dal nulla. Un re che, per natura della matèria, fosse il primo tra tutte le creature create con matèria e dotate di matèria. Un re che, per natura dello spírito, fosse poco men che divino, fuso alla Gràzia come era nella sua innocente prima giornata. Ma la Mente suprema, a cui sono noti tutti gli avvenimenti più lontani nei sècoli, la cui vista vede íncessanteménte tutto quanto era, è, e sarà; e che, mentre contempla il passato e osserva il presente, ecco che sprofonda lo sguardo nell’último futuro e non ignora come sarà il morire dell’último uomo, senza confusione né discontinuità, non ha mai ignorato che il re da Lui creato per èsser semidivino al suo fianco in Cielo, erede del Padre, giunto adulto al suo Regno dopo aver vissuto nella casa della madre ― la terra con cui fu fatto ― durante la sua puerízia di pàrgolo dell’Eterno per la sua giornata sulla terra, avrebbe commesso verso se stesso il delitto di uccídersi nella Gràzia e il ladrocínio di derubarsi del Cielo.
¿Perché allora lo ha creato? Certo molti se lo chiédono. ¿Avreste preferito non èssere? ¿Non mèrita, anche per se stessa, pur cosí pòvera e ignuda, e fatta aspra dalla vostra cattivèria, di èsser vissuta, questa giornata, per conóscere e ammirare l’infinito Bello che la mano di Dio ha seminato nell’universo?
¿Per chi avrebbe fatto questi astri e pianeti che scórrono come saette e frecce, rigando l’arco del firmamento, o vanno, e pàiono lenti, vanno maestosi nella loro corsa di bòlidi, regalàndovi luci e stagioni e dàndovi, eterni, immutàbili e pur mutàbili sempre, una nuova pàgina da lèggere sull’azzurro, ogni sera, ogni mese, ogni anno, quasi voléssero dirvi: “Dimenticate la càrcere, lasciate le vostre stampe piene di cose oscure, putride, sporche, velenose, bugiarde, bestemmiatrici, corruttrici, e elevàtevi, almeno con lo sguardo, nella illimitata libertà dei firmamenti, fàtevi un’ànima azzurra guardando tanto sereno, fàtevi una riserva di luce da portare nella vostra càrcere búia, leggete la parola che noi scriviamo cantando il nostro coro siderale, più armonioso di quello tratto da órgano di cattedrale, la parola che noi scriviamo splendendo, la parola che noi scriviamo amando, poiché sempre abbiamo presente Colui che ci dette la giòia d’èssere, e lo amiamo per averci dato questo èssere, questo splèndere, questo scórrere, questo èsser líberi e belli in mezzo a questo azzurro soave oltre il quale vediamo un azzurro ancór più sublime, il Paradiso, e del quale compiamo la seconda parte del precetto d’amore amando voi, pròssimo nostro universale, amàndovi col darvi guida e luce, calore e bellezza. Leggete la parola che noi diciamo, ed è quella su cui regoliamo il nostro canto, il nostro splèndere, il nostro ridere: Dio”?
¿Per chi avrebbe fatto quel líquido azzurro, spècchio al cielo, via alla terra, sorriso d’acque, voce di onde, parola anch’essa che con fruscii di seta smossa, con risatelle di fanciulle serene, con sospiri di vecchî che ricòrdano e piàngono, con schiaffi di violento, e cozzi, e muggiti e boati, sempre parla e dice: “Dio “? Il mare è per voi, come lo sono il cielo e gli astri. E col mare i laghi e i fiumi, gli stagni e i ruscelli, e le sorgenti pure, che servono tutti a portarvi, a nutrirvi, a dissetarvi e mondarvi, e che vi sèrvono, servendo il Creatore, senza uscire a sommèrgervi come meritate.
¿Per chi avrebbe fatto tutte le innumeràbili famíglie degli animali, che sono fiori che vólano cantando, che sono servi che córrono, che lavórano, che nútrono, che ricrèano voi: i re?
¿Per chi avrebbe fatto tutte le ínnumeràbili famíglie delle piante e dei fiori che pàiono farfalle, che pàiono gemme e immoti uccellini, dei frutti che paiono monili o scrigni di gemme, che son tappeto ai vostri piedi, riparo alle vostre teste, svago, utile, gioia alla mente, alle membra, alla vista e all’olfatto?
¿Per chi avrebbe fatto i minerali fra le víscere del suolo e i sali disciolti in àlgide o bollenti sorgive, gli zolfi, gli iodi, i bromi, se non perché li godesse uno che non fosse Dio ma fíglio di Dio? Uno: l’uomo.
Alla giòia di Dio, al bisogno di Dio nulla occorreva. Egli si basta a Se stesso. Non ha che contemplarsi per bearsi, nutrirsi, vívere e riposarsi. Tutto il creato non ha aumentato di un àtomo la sua infinità in giòia, bellezza, vita, potenza. Ma tutto l’ha fatto per la creatura che ha voluto méttere re nell’òpera da Lui fatta: l’uomo.
Per vedere tant’òpera di Dio e per riconoscenza alla sua potenza che ve la dona, mèrita di vívere. E di èsser viventi dovete èsser grati. L’avreste dovuto anche se non foste stati redenti altro che alla fine dei sècoli, perché, nonostante siate stati nei Primi, e lo siate tuttora singolarmente, prevaricatori, superbi, lussuriosi, omicidî, Dio vi concede ancora di godere del bello dell’universo, del buono dell’universo, e vi tratta come foste dei buoni, dei figlî buoni a cui tutto è insegnato e concesso per rèndere loro più dolce e sana la vita. Quanto sapete, lo sapete per lume di Dio. Quanto scoprite, lo scoprite per indicazione di Dio. Nel Bene. Le altre cognizioni e scoperte, che pòrtano segno di male, vèngono dal Male supremo: Sàtana.

La Mente suprema ― che nulla ignora ―, prima che l’uomo fosse, sapeva che l’uomo sarebbe stato di se stesso ladro e omicida. E poiché la Bontà eterna non ha límiti nel suo èsser buona, prima che la Colpa fosse, pensò il mezzo per annullare la Colpa. Il mezzo: Io. Lo strumento per fare del mezzo uno strumento operante: Maria. E la Vergine fu creata nel Pensiero sublime di Dio.
Tutte le cose sono state create per Me, Fíglio diletto del Padre. Io-Re avrei dovuto avere sotto il mio piede di Re divino tappeti e gioielli quale nessuna règgia ne ebbe, e canti e voci, e servi e ministri intorno al mio èssere quanti nessún sovrano ne ebbe, e fiori e gemme, tutto il sublime, il grandioso, il gentile, il minuto è possibile trarre dal Pensiero di un Dio.
Ma Io dovevo èsser Carne oltre che Spírito. Carne per salvare la carne. Carne per sublimare la carne, portàndola in Cielo molti sècoli avanti l’ora. Perché la carne abitata dallo spírito è il capolavoro di Dio, e per essa era stato fatto il Cielo. Per èsser Carne avevo bisogno di una Madre. Per èsser Dio avevo bisogno che il Padre fosse Dio.
Ecco allora Dio crearsi la Sposa e dirle: “Vieni meco. Al mio fianco vedi quanto Io fàccio per il Fíglio nostro. Guarda e giúbila, eterna Vèrgine, Fanciulla eterna, ed il tuo riso émpia questo empireo e dia agli àngeli la nota iniziale, al Paradiso insegni l’armonia celeste. Io ti guardo. E ti vedo quale sarai, o Donna immacolata che ora sei solo spírito: lo spírito in cui Io mi beo. Io ti guardo e dò l’azzurro del tuo sguardo al mare e al firmamento, il colore dei tuoi capelli al grano santo, il candore al gíglio e il róseo alla rosa come è la tua epidèrmide di seta, còpio le perle dai tuoi denti minuti, fàccio le dolci fràgole guardando la tua bocca, agli usignoli metto in gola le tue note e alle tortore il tuo pianto. E leggendo i tuoi futuri pensieri, udendo i pàlpiti del tuo cuore, Io ho il motivo di guida nel creare. Vieni, mia Giòia, abbiti i mondi per trastullo sinché mi sarai luce danzante nel Pensiero, i mondi per tuo riso, abbiti i serti di stelle e le collane d’astri, méttiti la luna sotto i piedi gentili, fàsciati nella sciarpa stellare di Galatea. Sono per te le stelle ed i pianeti. Vieni e godi vedendo i fiori, che saranno giuoco al tuo Bambino e guanciale al Fíglio del tuo seno. Vieni e vedi creare le pècore e gli agnelli, le àquile e le colombe. Siimi presso mentre fàccio le coppe dei mari e dei fiumi e alzo le montagne e le dipingo di neve e di selve, mentre sèmino le biade e gli alberi e le viti, e fàccio l’ulivo per te, mia Pacífica, e la vite per te, mio Tràlcio che porterai il Gràppolo eucarístico. Scorri, vola, giúbila, o mia Bella, e il mondo universo, che si crea d’ora in ora, impari ad amarmi da te, Amorosa, e si fàccia più bello per il tuo riso, Madre del mio Fíglio, Regina del mio Paradiso, Amore del tuo Dio”. E ancora, vedendo l’Errore e mirando la Senza Errore: “Vieni a Me, tu che cancelli l’amarezza della disubbidienza umana, della fornicazione umana con Satana, e dell’umana ingratitúdine. Io prenderò con te la rivíncita su Sàtana”.
Dio, Padre Creatore, aveva creato l’uomo e la donna con una legge d’amore tanto perfetta che voi non ne potete più nemmeno comprèndere le perfezioni. E vi smarrite nel pensare a come sarebbe venuta la spècie se l’uomo non l’avesse ottenuta con l’insegnamento di Sàtana.
Guardate le piante da frutto e da seme. ¿Ottèngono seme e frutto mediante fornicazione, mediante una fecondazione su cento coniugi? No. Dal fiore màschio esce il polline e, guidato da un complesso di leggi meteòriche e magnètiche, va all’ovàrio del fiore fémmina. Questo si apre e lo riceve e produce. Non si sporca e lo rifiuta poi, come voi fate, per gustare il giorno dopo la stessa sensazione. Produce, e sino alla nuova stagione non si infiora, e quando s’infiora è per riprodurre.
Guardate gli animali. Tutti. ¿Avete mai visto un animale màschio ed uno fémmina andare l’un verso l’altro per stérile abbràccio e lascivo commèrcio? No. Da vicino o da lontano, volando, strisciando, balzando o correndo, essi vanno, quando è l’ora, al rito fecondativo, né vi si sottràggono fermàndosi al godimento, ma vanno oltre, alle conseguenze sèrie e sante della prole, único scopo che nell’uomo, semidio per l’orígine di Gràzia che Io ho resa intera, dovrebbe fare accettare l’animalità dell’atto, necessàrio da quando siete discesi di un grado verso l’animale.
Voi non fate come le piante e gli animali. Voi avete avuto a maestro Sàtana, lo avete voluto a maestro e lo volete. E le òpere che fate sono degne del maestro che avete voluto. Ma, se foste stati fedeli a Dio, avreste avuto la giòia dei figlî, santamente, senza dolore, senza spossarvi in còpule oscene, indegne, che ignòrano anche le bèstie, le bestie senz’ànima ragionévole e spirituale.
All’uomo e alla donna, depravati da Sàtana, Dio volle opporre l’Uomo nato da Donna sóprasublimàta da Dio, al punto di generare senza avér conosciuto uomo: Fiore che gènera Fiore senza bisogno di seme, ma per único bàcio del Sole sul càlice inviolato del Gíglio-Maria.
¡La rivincita di Dio!¡
Físchia, o Sàtana, il tuo livore mentre Ella nasce. ¡Questa Pàrgola ti ha vinto! Prima che tu fossi il Ribelle, il Tortuoso, il Corruttore, eri già il Vinto, e Lei è la tua Vincitrice. Mille esèrciti schierati nulla pòssono contro la tua potenza, càdono le armi degli uòmini contro le tue scàglie, o Perenne, e non vi è vento che valga a dispèrdere il lezzo del tuo fiato. Eppure questo calcagno d’infante, che è tanto ròseo da parere l’interno di una camèlia rosata, che è tanto líscio e mòrbido che la seta è aspra al paragone, che è tanto piccino che potrebbe entrare nel càlice di un tulipano e farsi di quel raso vegetale una scarpina, ecco che ti preme senza paura, ecco che ti confina nel tuo antro. Eppure ecco che il suo vagito ti fa vòlgere in fuga, tu che non hai paura degli esèrciti, e il suo alito purífica il mondo dal tuo fetore. Sei vinto. Il suo nome, il suo sguardo, la sua purezza sono lància, folgore e pietrone che ti trafiggono, che ti abbàttono, che ti imprigiónano nella tua tana d’Inferno, o Maledetto, ¡che hai tolto a Dio la giòia d’èsser Padre di tutti gli uòmini creati!
Inutilmente ormai li hai corrotti, questi che èrano stati creati innocenti, portàndoli a conóscere e a concepire attraverso a sinuosità di lussúria, privando Dio, nella creatura sua diletta, di essere l’elargitore dei figlî secondo regole che, se fóssero state rispettate, avrébbero mantenuto sulla terra un equilíbrio fra i sessi e le razze, atto ad evitare guerre fra pópoli e sventure fra famíglie.

Ubbidendo, avrébbero pur conosciuto l’amore. Anzi, solo ubbidendo avrébbero conosciuto l’amore e l’avrébbero avuto. Un possesso pieno e tranquillo di questa emanazione di Dio, che dal sóprannaturàle scende all’inferiore, perché anche la carne ne giúbili santamente, essa che è congiunta allo spirito e creata dallo Stesso che le creò lo spirito.
¿Ora il vostro amore, o uomini, i vostri amori, che sono? O libídine vestita da amore. O paura insanàbile di pèrdere l’amore del còniuge per libídine sua e di altri. Non siete mai più sicuri del possesso del cuore dello sposo o della sposa, da quando libídine è nel mondo. E tremate e piangete e divenite folli di gelosia, assassini talora per vendicare un tradimento, disperati talaltra, abúlici in certi casi, dementi in altri.
Ecco che hai fatto, Sàtana, ai figlî di Dio. Questi, che hai corrotti, avrébbero conosciuto la giòia di avér figlî senza avere il dolore, la giòia d’èsser nati senza paura del morire. Ma ora sei vinto in una Donna e per la Donna. D’ora innanzi chi l’amerà tornerà ad èsser di Dio, superando le tue tentazioni per potèr guardare la sua immacolata purezza. D’ora innanzi, non potendo concepire senza dolore, le madri avranno Lei per conforto. D’ora innanzi l’avranno le spose a guida e i morenti a madre, per cui dolce sarà il morire su quel seno che è scudo contro te, Maledetto, e contro il giudízio di Dio.
Maria4, píccola voce, hai visto la nàscita del Fíglio della Vérgine e la nàscita al Cielo della Vérgine. Hai visto perciò che ai senza colpa è sconosciuta la pena del dare alla vita e la pena del darsi alla morte. Ma se alla súperinnocénte Madre di Dio fu riserbata la perfezione dei celesti doni, a tutti, che nei Primi fóssero rimasti innocenti e figlî di Dio, sarebbe venuto il generare senza dòglie, come era giusto per aver saputo congiúngersi e concepire senza lussúria, e il morire senza affanno.
La sublime rivíncita di Dio sulla vendetta di Sàtana è stata il portare la perfezione della creatura diletta ad una súperperfezióne, che annullasse almeno in una ogni ricordo di umanità, suscettíbile al veleno di Sàtana, per cui non da casto abbràccio d’uomo ma da divino amplesso, che fa trascolorare lo spírito nell’èstasi del Fuoco, sarebbe venuto il Fíglio.
La Verginità della Vérgine!…
Vieni. ¡Médita questa verginità profonda, che dà nel contemplarla vertígini d’abisso! ¿Cosa è la pòvera verginità forzata della donna che nessún uomo ha sposato? Meno che nulla. Cosa la verginità di quella che volle esser vergine per esser di Dio, ma sa esserlo solo nel corpo e non nello spirito, nel quale lascia entrare tanti estranei pensieri, e carezza e accetta carezze di umani pensieri? Comincia ad essere una larva di verginità. Ma ben poco ancora. Cosa è la verginità di una claustrata che vive solo di Dio? Molto. Ma sempre non è perfetta verginità rispetto a quella della Madre mia.
Un coniugio vi è sempre stato, anche nel più santo. Quello di origine fra lo spirito e la Colpa. Quello che solo il Battesimo scioglie. Scioglie, ma, come di donna separata da morte dello sposo, non rende verginità totale quale era quella dei Primi avanti il Peccato. Una cicatrice resta e duole, facendo ricordare di sé, ed è sempre pronta a rifiorire in piaga, come certi morbi che periodicamente i loro virus acutizzano. Nella Vergine non vi è questo segno di disciolto coniugio con la Colpa. La sua anima appare bella e intatta come quando il Padre la pensò adunando in Lei tutte le grazie.
È la Vergine. È l’Unica. È la Perfetta. È la Completa. Pensata tale. Generata tale. Rimasta tale. Incoronata tale. Eternamente tale. È la Vergine. È l’abisso della intangibilità, della purezza, della grazia, che si perde nell’Abisso da cui è scaturito: in Dio, Intangibilità, Purezza, Grazia perfettissime.
Ecco la rivincita del Dio trino ed uno. Contro alle creature profanate Egli alza questa Stella di perfezione. Contro la curiosità malsana, questa Schiva, paga solo di amare Dio. Contro la scienza del male, questa sublime Ignorante. In Lei non è solo ignoranza dell’amore avvilito; non è solo ignoranza dell’amore che Dio aveva dato agli uomini sposi. Ma più ancora. In Lei è l’ignoranza dei fomiti, eredità del Peccato. In Lei vi è solo la sapienza gelida e incandescente dell’Amore divino. Fuoco che corazza di ghiaccio la carne, perché sia specchio trasparente all’altare dove un Dio si sposa con una Vergine, e non si avvilisce, perché la sua Perfezione abbraccia Quella che, come si conviene a sposa, è di solo un punto inferiore allo Sposo, a Lui soggetta perché Donna, ma senza macchia come Egli è».


Note

  1. Tratto da Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, Vol. I, Cap. 5, CEV, 2006 ↩︎
  2. Proverbi 8, 22-31. Ispirate all’autore dei Proverbi per celebrare la Sapienza, possono applicarsi anche a Maria, Madre della Sapienza, perché Maria fu sempre, da sempre, pensata e contemplata da Dio. ↩︎
  3. Gènesi 6-9. ↩︎
  4. Si riferisce a Maria Valtorta. ↩︎

Pubblicato il Lascia un commento

I pòveri del Líbano – Settembre 2024 n.10

Sono queste ore decisive, per trovare un accordo in grado di porre fine ad un conflitto che sta di giorno in giorno lasciando con il fiato in sospeso l’intera regione. Anche in Líbano, sia socialmente che économicaménte, la sicurezza non esiste piú. In certe “zone calde”, chi esce di casa non sa se rientra. I sorvoli di aèrei si susséguono.

Tutti dícono di èssere pronti ad una trègua, ma allo stesso tempo si raffòrzano gli armamenti. Dopo dieci mesi di conflitto armato, lungo il confine meridionale, sono centinàia i morti e enormi i disagî alla vita delle persone. 

Due terzi della popolazione non hanno più la possibilità di garantirsi un mínimo per vívere. 

Piú di 91.000 persone sono state costrette ad abbandonare le loro case, con gravi danni per il loro benèssere psicològico e la stabilità finanziària.  Sono state distrutte importanti infrastrutture ídriche, anche per acqua potàbile, terreni agrícoli, strutture sanitàrie, scuole e tribunali. 

Il Líbano è ormai ridotto a un “Paese che vive all’èstero”, gràzie soltanto agli aiuti finanziarî di chi emigra nei Paesi del Golfo, negli Stati Uniti e Canada, Sud Amèrica.

La nostra associazione “Oui pour la Vie” contínua ancora con la “cucina” di Damour, l’ambulatòrio e la casa a Beirut per i test sanitari e per AIDS, droga e alcool, il centro di ascolto per le medicine e la scuola. Sempre per bisognosi di ogni appartenenza.

Si chièdono sempre aiuti e pubblicità. 

Il número di rifugiati provenienti dal Líbano meridionale a càusa della guerra aumenta ogni giorno e “Oui pour la Vie” non riesce più a distribuire porzioni di cibo in quantità cosí elevate.

Per questo abbiamo chiesto a chi ci circonda di aiutarci, cucinando i pasti in casa loro per i pròfughi.

Tutti hanno apprezzato l’idea e ognuno contribuisce secondo le pròprie possibilità.

Padre Damiano mostra il controsoffitto riparato

Un pescatore ci offre ogni giorno un terzo del suo pesce, il macellàio ci mette a disposizione quótidianaménte anche un po’ di carne, una donna ci ha fatto avere alcune confezioni di marmellate fresche di quest’anno e ha tenuto per sé quelle dell’anno scorso, dicendo che nella sua vita ne ha già mangiate abbastanza di buone e preferisce ora regalarne un poco ai bambini bisognosi.

Ci ha molto impressionato una nonna di 81 anni, che ha trascorso 3 giorni a lavorare la lana con i ferri per offrire delle scarpine ad un neonato, che aveva visto tra le bràccia della sua sorellina, sempre con i piedi nudi anche di notte.

Quando condividiamo amore riceviamo solo amore. 

Ringraziamo di cuore tutti coloro che ci hanno aiutato a ripristinare il controsoffitto della scuola della nostra missione a Damour, danneggiato dal “bang supersònico” di aèrei nel mese scorso. Gràzie al vostro pronto sostegno, siamo in grado di riaprire la scuola il mese pròssimo. 

Come inviare un’offerta all’associazione Oui pour la Vie

Puoi inviare un Bonifico
Intestato a: Oui pour la Vie
Banca: Unicredit Cascina (PI).
IBAN: IT94Q0200870951000105404518
BIC-Swift: UNCRITM1G05.
Causale: [inserire la propria email e il proprio telefono o cellulare]

Inviare poi un’email a info@ouipourlavielb.com per avvisare dell’invio dell’offerta

Come invitare padre Damiano Puccini a dare una testimonianza in Italia

  • Chiama il 333.54.73.721
  • Scrivi a pdamianolibano@gmail.com

Pubblicato il Lascia un commento

«Fratelli miei, vòglio mandarvi tutti in Paradiso». Il Perdono di Assisi

«Fratelli miei, vòglio mandarvi tutti in Paradiso». Cosí diceva il 2 agosto 1216 San Francesco a quanti èrano convenuti alla Porziúncola per il Perdono di Assisi. A distanza di otto sècoli da quel giorno, la tradizione dell’indulgenza, che dalla Basílica di Santa Maria degli Àngeli si estende a tutte le chiese parrocchiali e francescane, si ripete.

Continua a leggere «Fratelli miei, vòglio mandarvi tutti in Paradiso». Il Perdono di Assisi
Pubblicato il Lascia un commento

I pòveri del Líbano – Agosto 2024 n.9

I bombardamenti nel Sud del Líbano sono sempre più pesanti e colpíscono ormai ben oltre la línea del fronte. L’ipòtesi di un’escalation sembra sempre più vicina e cresce il número di persone che scèlgono di fuggire in altre àree del Paese. Si stima che l’80% della popolazione libanese viva in situazione di povertà, e circa il 36% al di sotto della sòglia di povertà estrema.

L’82% della popolazione sfollata vive òspite presso altre famíglie, molto spesso in contesti sovraffollati, mentre intanto oltre 70.000 persone vívono ancora nel ràggio di 12 km dal confine con Israele, dove le azioni militari sono più intense. I bombardamenti hanno distrutto importanti infrastrutture ídriche e terreni agrícoli, rendendo crítico l’accesso all’acqua pulita, e costretto a chiúdere strutture sanitàrie, scuole e tribunali, lasciando le persone in condizioni pèssime da un punto di vista igiènico e molto spesso senza lavoro e mezzi di sostentamento.

Al Sud molti bambini sono costretti al lavoro minorile, o ridotti a raccògliere plàstica, ferro per poi vènderli.

La nostra associazione “Oui pour la Vie” contínua ancora con la “cucina” di Damour, l’ambulatòrio e la casa a Beirut per i test sanitari e per AIDS, droga e alcool, il centro di ascolto per le medicine e la scuola. Sempre per bisognosi di ogni appartenenza.

Si chièdono sempre aiuti e pubblicità.

I nostri volontarî fanno arrivare beni di prima necessità e denaro per affrontare l’emergenza alla popolazione siriana e libanese al confine, acquistàndoli anche con le loro rinunce personali.

Padre Damiano e il controsoffitto danneggiato

Una madre che ha sfogato a lungo suoi i sentimenti di paura, ràbbia e disperazione con una nostra volontària l’ha ringraziata dicendo che “l’ascolto vale più di ogni medicina”.

Oui pour la Vie ha ospitato una famíglia di 5 membri tra cui una bambina di 7 anni rimasta sotto la casa distrutta a càusa della guerra nel sud del Líbano, il miràcolo è avvenuto quando dopo le 15 l’hanno ritrovata viva. L’ambulanza ha portato la ragazza alla nostra sede per raggiúngere la sua famíglia dopo le cure mèdiche ricevute.

Ciò che è stato toccante è stato che i cristiani amorévoli hanno accolto questa gióvane ragazza musulmana con musica e danze mentre cercàvano vestiti, cibo e dolci per lei. È vero che l’amore vede solo la persona e il suo bisogno, lontano dalle religioni e dalle altre differenze.

In questi giorni aèrei da guerra hanno sorvolato a grandíssima velocità la nostra zona di Damour, producendo spesso il “bang sònico”: un grande rumore, símile a quello di un’esplosione. Non ci sono mai state conseguenze sui bambini. L’altro ieri queste vibrazioni hanno però fatto crollare il controsoffitto della nostra scuola e della píccola cucina annessa. Per riaprire la scuola a settembre occorrono 6800$.

Come inviare un’offerta all’associazione Oui pour la Vie

Puoi inviare un Bonifico
Intestato a: Oui pour la Vie
Banca: Unicredit Cascina (PI).
IBAN: IT94Q0200870951000105404518
BIC-Swift: UNCRITM1G05.
Causale: [inserire la propria email e il proprio telefono o cellulare]

Inviare poi un’email a info@ouipourlavielb.com per avvisare dell’invio dell’offerta

Come invitare padre Damiano Puccini a dare una testimonianza in Italia

  • Chiama il 333.54.73.721
  • Scrivi a pdamianolibano@gmail.com
Pubblicato il Lascia un commento

Florinda Romano De Santis e il Volto Santo di Gesú

Florinda Romano De Santis nacque nel 1899 (l’atto di Battesimo riporta la data del 25 gennaio, ma altrove è indicata quella del 17) nel popolare Borgo Sant’Antonio Abate di Napoli, seconda figlia delle quattro nate dalla relazione tra Francesco Romano e Fortuna Dattilo, poi regolarizzata alla morte del marito di lei, affetto da una malattia mentale.

Continua a leggere Florinda Romano De Santis e il Volto Santo di Gesú
Pubblicato il Lascia un commento

Messàggio del Cuore Castíssimo di san Giuseppe

07 marzo 1998, h 21:20 ca

Edson Glauber:
San Giuseppe si presentò con un manto di colore fòglia-verde, una túnica cènere-scura e stringeva la mano destra di Gesú. Nostra Signora era vestita con un manto azzurro, àbito bianco con velo bianco. Il Bambino vestiva una túnica di colore giallo chiaro.

Continua a leggere Messàggio del Cuore Castíssimo di san Giuseppe
Pubblicato il Lascia un commento

Messaggî di Gesú sul suo Santo Volto alla veneràbile madre Maria Pia Mastena

Madre Maria Pia Mastena nacque a Bovolone (VR) il 7 dicembre 1881 da una famíglia in cui la devozione al Santo Volto aveva già una tradizione, tradotta in pràtiche religiose símili a quelle del Sacro Cuore di Gesú. La bambina, che allora si chiamava Teresa, iniziò fin d’allora l’esercizio della mortificazione e della contemplazione, tanto da anelare al martirio e a darsi penitenze cruente, per riparare le colpe degli altri e sue che vedeva riflesse nel Volto di Gesú, la cui immàgine pendeva da una parete della sua cameretta.

Oltre a darsi a tutti i cómpiti della carità, senza che alcuno l’avesse spinta o gliene avesse parlato, a dieci anni emise il voto di castità per petua, senza capire, a suo dire, tutta la portata di quella obbligazione. Era appunto il 19 marzo 1891, giorno della sua Prima Comunione. E fu pròprio in quella data e per quell’occasione che nei suoi místici rapimenti le parve di scorgere dinanzi allo sguardo l’immàgine di un volto e di una croce ed in maniera cosí chiara che le si incise profondamente nell’ànima, senza peraltro che capisse il profondo significato di quel segno che le ridava la sagoma ben nota del volto di Gesú.

Sentí créscere nella sua attività di bambina l’anèlito dell’apostolato che, intrapreso già prima quale catechista esercitò in parrocchia, divenne vera e pròpria attività illuminativa tra le coetanee: le compagne di scuola, le amiche, e anche con altri, con particolare riferimento alla riparazione ed adorazione, alla fuga dal peccato e dal disórdine.

A diciannove anni entrò nell’Istituto delle Sorelle della Misericòrdia di Verona dove profuse tesori di carità e di zelo. Trasferita a Miane di Treviso, insegnate comunale, come prima cosa istituí tra le consorelle “La mística catena” con lo scopo di tèndere alla perfezione in riparazione e glorificazione del volto di Gesú.

Madre Pia Mastena era un’ànima mística. Lei stessa scriveva in questo periodo: “Quando mi metto in preghiera e talvolta anche per le strade, quando sto facendo lezione a scuola mentre sto parlando con una persona, d’un tratto, me sento investita da uno spírito che mi pènetra tutta”.

Un giorno Gesú le disse:

Io ti ho ritirata tutta in me, il tuo èssere è tutto perduto in me, come tante volte mi hai chiesto: gli altri ti védono, ma tu, che tratti e parli con essi, non esisti piú perché sono io che vivo ed agisco realmente in te.

Nel 1930, sotto la guida di S.E. Mons. Eugenio Beccegato fondò la Congregazione delle Suore del Santo Volto con lo scopo preciso di glorificare il Volto appassionato di Gesú attraverso un apostolato aderente ai bisogni della società: in parrocchia, nella scuola, tra i malati.

Nel 1924 Gesú dettò “La via Crucis” di cui ci piace sottolineare la VI stazione in cui fa riferimento al Santo Volto di Gesú:

Dammi il tuo cuore, o sposa.. Là bramo vedere scolpita l’immàgine del mio volto sfigurato: impresso in te, riceverà nuova bellezza, nuovo splendore ed il tuo cuore si dilaterà, s’infiammerà, e vorrà solo vedere e contemplare il volto mio, il volto dello sposo divino.

Nel 1926 scrive “Il testamento di Gesú” di cui riportiamo un brano che si riferisce al Santo Volto:

Àbbimi sempre presente nella memòria.. benché lungi dalla terra ove io ti làscio, ti dono il sudario dove impressi il mio volto addolorato, grondante vivo sàngue… sia questo lo spècchio ove ogni ora tu dovrai rimirarti, procura di ricopiare in te le fattezze del tuo sposo.

Suo Maria Pia Mastena voleva stampare il volto di Cristo sul volto di ogni uomo, il vdolto di Cristo, come mezzo per restaurare il volto dell’uomo, l’ardore, di “riparare e ristabilire l’immagine del dolce Gesú nella ànime”, la rendeva incisiva nella sua azione apostòlica, che tutti raggiungeva, ma ance solerte nell’uso dei mezzi di spostolato: tra questi emerge il suo ardito propòsito di stampare migliàia immàgini del Santo Volto della Sindone, da inviare in tutto il mondo, compresa la Rússia, perché nel suo spírito ardeva il messàggio ricevuto da Gesú:

Per il mio santo colto sarà salvo il mondo,

e ancora

L’immàgine del mio Santo Volto attirerà gli sguardi di compiacenza del mio Padre celeste sulle ànime ed egli si piegherà a misericòrdia e perdono.

Pubblicato il Lascia un commento

Messàggio di Nostra Signora e del Cuore Castíssimo di san Giuseppe

5 marzo 1998, 21:15 ca

Edson Glauber:

In questa notte ho ricevuto la vísita della Sacra Famíglia. San Giuseppe era vestito con un manto beige e una túnica azzurro cènere; teneva il Bambino Gesú nelle bràccia e il Bambino vestiva una túnica di colore azzurro molto chiaro. Nostra Signora aveva un velo bianco e un vestito di colore azzurro cènere. I tre stàvano come avvolti da una luce molto forte. In questa notte è stata Nostra Signora a parlare per prima, con una voce maternamente amorosa.

Continua a leggere Messàggio di Nostra Signora e del Cuore Castíssimo di san Giuseppe
Pubblicato il Lascia un commento

Messaggî di Gesú sul suo Santo Volto alla serva di Dio Maria Concetta Pantusa

Accenni biogràfici

La serva di Dio Maria Concetta Pantusa (3 febb 1894 – 27 mar 1953) da fanciulla ebbe non poco a soffrire per il duro trattamento del padre, che la condusse con sé in Brasile dove si recava in cerca di lavoro. Qui Concetta andò sposa al giovane ferroviere Vito De Marco che morí nella guerra del 1915-’18.

Continua a leggere Messaggî di Gesú sul suo Santo Volto alla serva di Dio Maria Concetta Pantusa
Pubblicato il Lascia un commento

Messàggio di Gesú e del Cuore Castíssimo di san Giuseppe

2 marzo 1998, h 21:37

Edson Glauber:
In questa apparizione, San Giuseppe è venuto con il Bambino Gesú, che reclinava la sua testa, come per riposare sul suo Cuore Castíssimo. Il Bambino Gesú teneva nelle sue mani alcuni giglî. San Giuseppe era molto felice e sorrideva. Era vestito con un manto colór marrone e una túnica bianca. In quella notte, durante l’apparizione, è stato il bambino Gesú che ha parlato per primo.

Continua a leggere Messàggio di Gesú e del Cuore Castíssimo di san Giuseppe
Pubblicato il Lascia un commento

La lúcida follia suicidària e omicida del guerrafondàio Macron e le sue possíbili conseguenze

A poche ore dalla conferma del trasferimento di truppe francesi in terra ucraina a sostegno del regime di Kiev, mi risuonano nella mente le parole che il ministro degli Èsteri ungherese, Peter Szijjártó, pose a commento di ciò che fino ad oggi era solo una ipòtesi della lúcida follia suicidària e omicida del guerrafondàio Macron:

Continua a leggere La lúcida follia suicidària e omicida del guerrafondàio Macron e le sue possíbili conseguenze
Pubblicato il Lascia un commento

PRIMO MERCOLEDÍ DEL MESE IN ONORE DEL CASTÍSSIMO CUORE DI SAN GIUSEPPE

4 marzo 1998, h 21.10 ca

Edson Glauber:
Come al solito, dopo le orazioni, San Giuseppe apparve nella mia stanza per trasmettere il suo santo messaggio. In questa notte egli venne vestito con un manto color violaceo e una tunica color verde. Teneva una cosa come un bastone nella mano destra e mi mostrava il suo Cuore Castissimo che emetteva raggi di luce molto forti:

Continua a leggere PRIMO MERCOLEDÍ DEL MESE IN ONORE DEL CASTÍSSIMO CUORE DI SAN GIUSEPPE
Pubblicato il Lascia un commento

Il fastidioso ronzio irriverente de “La zanzara” pro-aborto

Il giorno 4 aprile 2024 Giòrgio Celsi, infermiere che da anni è impegnato nella difesa della vita, è stato òspite telefònico della trasmissione radiofònica di Ràdio 24 “La Zanzara”, condotta da Giuseppe Cruciani e David Parenzo.

Continua a leggere Il fastidioso ronzio irriverente de “La zanzara” pro-aborto
Pubblicato il Lascia un commento

Messàggio di Gesú sul Cuore Castíssimo di san Giuseppe

10 marzo 1988

Gesú:

Mio caro fíglio, oggi spargo le gràzie del mio Cuore e benedico tutta l’umanità. Desídero che tutti gli uòmini àbbiano la devozione al Cuore Castíssimo di Giuseppe, mio Padre Vérginale. Coloro che prèstano onore al suo Cuore, mi fanno felice.

Continua a leggere Messàggio di Gesú sul Cuore Castíssimo di san Giuseppe
Pubblicato il Lascia un commento

Alexandrina Maria da Costa apòstola dell’Eucaristia

La cooperatrice salesiana e apòstola dell’Eucaristia Alexandrina Maria da Costa (Balazar, 30 marzo 1904 – Balazar, 13 ottobre 1955), beatificata da Giovanni Pàolo II il 25 aprile 2004, rifulge tra i santi «che nell’Eucaristia hanno trovato l’alimento per il loro cammino di perfezione. ¡Quante volte essi hanno versato làcrime di commozione nell’esperienza di cosí  grande mistero ed hanno vissuto indicíbili ore di giòia “sponsale” davanti al Sacramento dell’altare!» (Mane nobiscum 13).

Continua a leggere Alexandrina Maria da Costa apòstola dell’Eucaristia
Pubblicato il Lascia un commento

Messàggio della Santíssima Vérgine Maria sul Cuore Castíssimo di san Giuseppe

9 marzo 1988

Edson Glauber:

San Giuseppe si è presentato con un manto color violàceo e una túnica bianca, Nostra Signora con un manto azzurro e un vestito bianco. Il Bambino Gesú vestito tutto di bianco in bràccio a San Giuseppe.

Continua a leggere Messàggio della Santíssima Vérgine Maria sul Cuore Castíssimo di san Giuseppe
Pubblicato il Lascia un commento

La “Ora della Desolata” dettata da Maria Santíssima a Maria Valtorta

Per chi non conoscesse questa pia devozione dell’Ora della Desolata, consíglio di iniziare la lettura dall’Introduzione. A premessa vorrei solo aggiúngere che la meditazione (fondata sui nostri pensieri o su quelli presi in prèstito dallo scritto di un autore), costituendo la fase iniziale della preghiera, la fonte da cui quest’última dovrebbe sgorgare, è già preghiera anche quando non è ancora diàlogo diretto con Dio. La pràtica della meditazione ci insegna che pregare è prima di tutto e soprattutto ascoltare. Solo cosí impariamo a chièdere in preghiera ciò che non potrà mai èsserci rifiutato.

Continua a leggere La “Ora della Desolata” dettata da Maria Santíssima a Maria Valtorta
Pubblicato il Lascia un commento

Offerta delle pròprie sofferenze per i purganti

Dice Gesú:

Il venerdí sia per coloro che vívono la loro crocifissione spirituale nel Purgatòrio cercando Dio e non potèndolo ancora avere.

Tu sai, come Io so, cosa vòglia dire sentirsi separati da Dio[1]. Io so, tu non sai, il giúbilo che rapí in un túrbine di amore i giusti quando lo apparii un lontano venerdí[2] e dissi: “L’attesa è finita. Venite a possedere Iddio”.

Perché ogni venerdí i miei àngeli pòssano dire a molti spíriti purganti questa parola, soffri e offri ogni venerdí. I beati sono le gemme nate dal Sàngue che ho sparso sino all’estrema stilla il venerdí di Parasceve pasquale. Aprire ad un’ànima il Regno e introdurla nella beatitúdine è rèndermi ciò che è mio. Giustízia dunque e amore per Me.

Brano tratto da Maria Valtorta, I Quaderni del 1944, 29.5, CEC, Isola del Liri, p. 394-395.


Note

[1] Per la scrittrice: a partire dal 9 aprile, p. 320ss. Per Gesú: Matteo 27,46; Marco 15,34.

[2] Quello della morte e discesa agli ínferi di Gesú.

Pubblicato il Lascia un commento

Messàggio del Cuore Castíssimo di san Giuseppe

8 marzo 1998, h 21:20 ca

Edson Glauber:
San Giuseppe era vestito con una túnica marrone-scuro e il manto marrone-chiaro, circondato da dódici àngeli con grandi ali.

San Giuseppe:

«Mio caro fíglio, il mio Cuore esulta di giòia per questi incontri. Io desídero infatti spàrgere le gràzie che il Signore mi permette di concèdere. Vòglio, attraverso il mio Cuore, condurre tutti gli uòmini a Dio. Qui, nel mio Cuore, tutti gli uòmini avranno protezione e per mezzo di questo Cuore comprenderanno, nella loro vita, l’amore di Dio. Mio caro fíglio, tutti coloro che propagheranno la devozione al mio Cuore e la praticheranno con amore sincero saranno certi di avere i loro nomi impressi nei Cuori di Gesú e di Maria cosí come la croce del Fíglio mio Gesù e la lettera “M” sono impressi sotto forma di piaghe. Questo è vero anche per tutti i sacerdoti che io amo con predilezione. I sacerdoti che nutriranno la devozione al mio Cuore e la diffonderanno, avranno la gràzia, concessa da Dio, di toccare i cuori più induriti e di convertire i peccatori più ostinati. ¡Pòssano tutti diffóndere la devozione al mio Cuore! È Dio stesso che vuole cosí. A tutti coloro che ascolteranno questo mio appello, la mia benedizione».

Pubblicato il Lascia un commento

Offerta delle pròprie sofferenze per il sacerdòzio

Dice Gesú:

La doménica, il lunedÍ e martedÍ (offri le tue sofferenze) per il Sacerdòzio. Nel Sacerdòzio includo tutti i consacrati di ogni gènere e categoria. ¿Perché tre giorni per loro soli? Perché, per il bisogno che ne hanno, non basterébbero tutti e sette.

Continua a leggere Offerta delle pròprie sofferenze per il sacerdòzio
Pubblicato il Lascia un commento

Offerta delle pròprie sofferenze per i peccatori

Dice Gesú:

Il sàbato è il giorno della Mamma, ed Ella ti ha già chiesto di soffrire per i peccatori. Sia dunque ogni tuo sàbato un fàscio di spine che ti serri sul cuore perché s’infiori di rose da offrire a Maria. Ogni peccatore che torna a Dio è una rosa che tu deponi ai piedi della Madre, una rosa con cui Ella si deterge il pianto che le sgorga dal cíglio da quando la feci Madre dell’umàn gènere così a Me nemico.

E per, te? La settimana è finita e il píccolo Giovanni non ha avuto un’ora di libertà per pensare a sé.
A te ci penso lo. Io e la Mamma. E mentre tu fai quello che puoi, come puoi, malamente nonostante il tuo buòn volere, Io e la Mamma facciamo per te, come Noi sappiamo. Se tu logorassi la vista, le labbra, le ginòcchia e il cuore a pregare, a lavorare per te, non ti faresti che uno stràccio di veste rispetto a quella regale che ti tesse Maria e che il tuo Gesú fa di porpora nel suo sàngue; perché ti amiamo e vediamo che ci ami.

Brano tratto da Maria Valtorta, I Quaderni del 1944, 29.5, CEV, Isola del Liri, p. 394-395.

Pubblicato il Lascia un commento

L’amore speciale di papa Orsini per Cervinara e la Valle Caudina

Pasquale Maria Mainolfi, papa Orsini un pastore santo

Abbiamo già scritto che in questo 2024 ricorre (il 14 febbraio) il 330° anniversario del primo monte frumentario fondato a Benevento da Vincenzo Maria Orsini e ( il 29 maggio) il terzo centenario della sua elezione a pontefice col nome di Benedetto XIII. Ma il 14 febbraio ricorrono anche 330 anni dalla consacrazione della chiesa di S. Adiutore, mia parrocchia di origine, in Cervinara, da parte del cardinale Orsini.

Continua a leggere L’amore speciale di papa Orsini per Cervinara e la Valle Caudina
Pubblicato il Lascia un commento

Introduzione alla passione e morte di Gesú

Dice Gesù:
«Ed ora vieni. Per quanto tu sia questa sera come uno prossimo a spirare, vieni, ché Io ti conduca verso le mie sofferenze. Lungo sarà il cammino che dovremo fare insieme, perché nessun dolore mi fu risparmiato. Non dolore della carne, non della mente, non del cuore, non dello spirito. Tutti li ho assaggiati, di tutti mi sono nutrito, di tutti dissetato, fino a morirne.

Continua a leggere Introduzione alla passione e morte di Gesú
Pubblicato il Lascia un commento

Papa Orsini, dai Monti Frumentarî al Banco Alimentare

Il 14 febbràio 2024 è ricorso il 330° anniversàrio del primo Monte Frumentario fondato a Benevento nel 1694 dal grande Pastore e Operatore sociale, il Cardinale Vincenzo Maria Orsini. Uno tra i ben 172 lasciati in diòcesi, quando fu eletto Papa. Inoltre il pròssimo 29 màggio 2024 ricorre il Terzo Centenàrio della elezione a Pontéfice dell’Orsini, col nome di Benedetto XIII.

Continua a leggere Papa Orsini, dai Monti Frumentarî al Banco Alimentare
Pubblicato il Lascia un commento

Come Gesú vuole che viviamo i giorni ímmediataménte precedenti la Quarésima

«Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano» (Mt 7,13).

Molti! Come molti sono coloro che il giovedí grasso, iniziano i sei giorni di festeggiamenti dell’insulsa ricorrenza del Carnevale, che si conclude con un altro giorno detto anch’esso grasso, il martedì, vigilia della Quaresima.

Continua a leggere Come Gesú vuole che viviamo i giorni ímmediataménte precedenti la Quarésima
Pubblicato il Lascia un commento

Famíglia diventa ciò che sei

La famíglia è il núcleo centrale delle più sígnificatíve relazioni all’interno della struttura sia ecclesiale che sociale.
Cicerone definisce la famíglia “Principium urbis ed quasi seminarium rei pubblicae”, cioè: luogo generativo della vita púbblica e laboratòrio di relazioni sociali.

Continua a leggere Famíglia diventa ciò che sei
Pubblicato il Lascia un commento

Cattòlici richiàmano la stampa cattòlica al dovere di informare sulle reazioni avverse post-vaccinali

Il gruppo “Verità e Ríconciliazióne”, che raduna da due anni decine di preti, religiosi e làici distanti dalla narrazione imposta in tema di lock-down e vaccinazioni, rende noto il contenuto integrale di una sua léttera, indirizzata ai Direttori e ai membri della redazione di Avvenire, Osservatore Romano e di Famíglia Cristiana, nella quale si chiede conto del silènzio dei media ecclesiali attorno al dramma degli eventi avversi successivi all’inòculaziòne del vaccino anti-CoViD 19.

Continua a leggere Cattòlici richiàmano la stampa cattòlica al dovere di informare sulle reazioni avverse post-vaccinali
Pubblicato il Lascia un commento

Il rapporto tra ètica e política e gli òttimi containers valoriali dei sanniti

Il rapporto tra ètica e política è fondamentale. Il problema è antico ed anche tra noi ce lo trasciniamo ormai da molti anni. Sono intervenuti Platone, Machiavelli e Guicciardini. ¿Può forse la politica avere un’ètica tutta sua, che non scaturisce dalla legge naturale o dal profondo dell’uomo, ma nasce dalla «situazione», dagli interessi del «príncipe» o dalle istanze specífiche dello Stato?

Continua a leggere Il rapporto tra ètica e política e gli òttimi containers valoriali dei sanniti
Pubblicato il Lascia un commento

Madre Elisa Martinez Vangelo incarnato prossimamente beata

Doménica 25 giugno, alle ore 9:00, nel Santuàrio di Santa Maria de Finibus Terrae in Leuca, il Cardinale Marcello Semeraro, prefetto del dicastero delle càuse dei santi, in rappresentanza del Santo Padre, presiederà la celebrazione di Béatificazióne di Madre Elisa Martinez, fondatrice della congregazione delle “Fíglie di Santa Maria di Lèuca”, nella diòcesi di Ugento – Santa Maria di Leuca in província di Lecce.

Continua a leggere Madre Elisa Martinez Vangelo incarnato prossimamente beata
Pubblicato il Lascia un commento

Benevento terra di streghe e di santi

Benevento fu terra di streghe

La leggenda delle streghe si diffuse nel capoluogo sannita durante il regno del Duca longobardo Romualdo negli anni 680-683, quando l’imperatore bizantino Costante teneva in assèdio la città. La saga, antica per tradizione, fu recepita dal pòpolo che, suggestionato, credeva nel suo potere màgico. Romualdo, preoccupato della situazione che peggiorava dràmmaticaménte in città, si consultò con il prete Barbato e questi, di caràttere risoluto, dialogò con Costante che desistette dal suo progetto di conquista, ma pretese che Romualdo e il suo pòpolo si convertíssero al cristianésimo. I longobardi si convertírono. Barbato fu acclamato véscovo di Benevento. Il nuovo Pastore sconfessò ogni forma di superstizione spécie quella degli àlberi ai quali i longobardi appendévano pelli di animali sacrificati, abbattendo l’àlbero sacrílego prescelto come símbolo del culto idolàtrico: il noce.

Continua a leggere Benevento terra di streghe e di santi
Pubblicato il Lascia un commento

L’immàgine della Madonna che allatta

L’immàgine della Madonna che allatta ha orígini nel culto ufficiale dell’età faraònica? La riflessione e chiàrificazióne seguente risponderà alla domanda.

L’ illustre egittologo tedesco H.W. Muller, in “Iris mit dem Horuskinde“, ipotizza che l’immàgine della Madonna che allatta il bambino ha profonde radici nella fede popolare e nel culto ufficiale dell’età faraònica. Questo culto, attraverso il processo di ellénizzazióne ha raggiunto una forza così universale, che la religione cristiana si è vista costretta ad assúmerla nel pròprio linguàggio.

Continua a leggere L’immàgine della Madonna che allatta
Pubblicato il Lascia un commento

Crocifissione e morte di Gesú

Lettura drammatizzata tratta da Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, vol. X, cap. 609, CEV, Isola del Liri, 2000.
Colonna sonora: John Debney, Lisa Gerrard, Rachel Portman, Gingger Shankar, The passion of the Christ.

Per ascoltare la lettura drammatizzata, clicca sul símbolo bianco del play, posto in basso a destra nel riquadro soprastante.

Continua a leggere Crocifissione e morte di Gesú
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica Tèrtia in Quadragésima

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto in basso a destra nel riquadro soprastante.

Continua a leggere Domínica Tèrtia in Quadragésima
Pubblicato il Lascia un commento

¿”Questo che ho cominciato in Fàtima finirò in Međugorje”?

Secondo una delle veggenti della presunta apparizione mariana di Međugorje, Mirjana, la Madonna avrebbe detto: “Il mio cuore trionferà. Questo che ho cominciato in Fàtima finirò in Međugorje” (vídeo esémpio 1; vídeo esémpio 2). ¿Lo ha detto veramente la Madonna?

Continua a leggere ¿”Questo che ho cominciato in Fàtima finirò in Međugorje”?
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica Secunda in Quadragésima

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto in basso a destra nel riquadro soprastante.

Continua a leggere Domínica Secunda in Quadragésima
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica in Quadragésima

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto in basso a destra nel riquadro soprastante.

Continua a leggere Domínica in Quadragésima
Pubblicato il Lascia un commento

La nuova pandemia che si discute: SPARS

Il 18 ottobre 2019 la John Hopkis University (Baltimora, USA) in collaborazione con la Bill & Melinda Gates Foundation e il World Economic Forum organizzò l’Event 201, un’esercitazione pandemica a tavolino di 3 ore e mezza che simulò una scenàrio pandèmico da Coronavirus al fine di stimolare l’ideazione di una possíbile risposta ad una eventuale emergenza sanitària.

Continua a leggere La nuova pandemia che si discute: SPARS
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica in Quinquagésima

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto in basso a destra nel riquadro soprastante.

Continua a leggere Domínica in Quinquagésima
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica in Sexagésima

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto in basso a destra nel riquadro soprastante.

Continua a leggere Domínica in Sexagésima
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica in Septuagésima

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto in basso a destra nel riquadro soprastante.

Continua a leggere Domínica in Septuagésima
Pubblicato il Lascia un commento

¿La profezia dei tre papi ricevuta da Conchita di Garabandal si sta compiendo sotto i nostri occhî?

Molto nota è la “profezia dei tre papi“ présumibilménte comunicata dalla Madonna al Conchita González, una delle quattro veggenti della mànifestazióne mariofànica avvenuta tra il 1961 e il 1965 nel villàggio cantàbrico di Garabandal (Spagna). Secondo la profezia, si sarébbero succeduti sul sòglio di Pietro tre papi e poi sarebbe avvenuta la “fine dei tempi“. ¿Si è compiuta questa profezia?

Continua a leggere ¿La profezia dei tre papi ricevuta da Conchita di Garabandal si sta compiendo sotto i nostri occhî?
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica secunda post Epiphaníam

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto in basso a destra nel riquadro soprastante.

Continua a leggere Domínica secunda post Epiphaníam
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica tertia post Epiphaníam

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto in basso a destra nel riquadro soprastante.

Continua a leggere Domínica tertia post Epiphaníam
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica prima post Epiphaníam Sanctae Familiae Iesu, Mariae, Ioseph

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto in basso a destra nel riquadro soprastante.

Continua a leggere Domínica prima post Epiphaníam Sanctae Familiae Iesu, Mariae, Ioseph
Pubblicato il Lascia un commento

SS.mi Nominis Jesu et vigilia Epiphania Dómini

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto in basso a destra nel riquadro soprastante.

Continua a leggere SS.mi Nominis Jesu et vigilia Epiphania Dómini
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica infra octavam Nativitatis Dómini

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto in basso a destra nel riquadro soprastante.

Continua a leggere Domínica infra octavam Nativitatis Dómini
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica Quarta Adventus

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto in basso a destra nel riquadro soprastante.

Continua a leggere Domínica Quarta Adventus
Pubblicato il Lascia un commento

San Menna eremita di Vitulano, testimone luminoso del comandamento dell’amore

Ho il piàcere di recensire il libro “San Menna eremita solitàrio e cittadino della valle di Vitulano” di padre Doménico Tirone al quale, in quanto vegliardo e prolífico studioso, calza a pennello la perícope del Salmo 92 che rècita:

Il giusto fiorirà come palma, crescerà come cedro del Líbano; piantati nella casa del Signore, fioriranno negli atri del nostro Dio. Nella vecchiàia daranno ancora frutti, saranno verdi e rigogliosi, per annunciare quanto è retto il Signore, mia ròccia: in lui non c’è malvagità (vv 13-16).

e l’affermazione di Gesú:

Per questo lo scriba, divenuto discépolo del regno dei cieli, è símile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche (Matteo 13,51).

Continua a leggere San Menna eremita di Vitulano, testimone luminoso del comandamento dell’amore
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica Tertia Adventus

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto in basso a destra nel riquadro soprastante.

Continua a leggere Domínica Tertia Adventus
Pubblicato il Lascia un commento

In Conceptióne Immaculata Beatæ Mariæ Vírginis

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto in basso a destra nel riquadro soprastante.

Continua a leggere In Conceptióne Immaculata Beatæ Mariæ Vírginis
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica Secunda Adventus

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto in basso a destra nel riquadro soprastante.

Continua a leggere Domínica Secunda Adventus
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica Prima Adventus

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto in basso a destra nel riquadro soprastante.

Continua a leggere Domínica Prima Adventus
Pubblicato il Lascia un commento

Inumare o cremare i corpi dei defunti. Il culto dei morti attraversa tutte le civiltà

Cremare il corpo dei defunti

Stamattina sono stato invitato a benedire la casa di una famíglia beneventana perché da un certo tempo vi accàdono episodî incresciosi che túrbano la serenità del riposo notturno con segni inquietanti da parte del “príncipe delle tenebre”. Ho notato con grande meravíglia che nella càmera da letto consèrvano le urne con le cèneri dei genitorî e sono rimasto edificato dall’affetto che i figlî manifèstano, baciàndole e abbracciàndole.

Da alcuni anni si è diffusa anche tra noi la pràtica di incenerire i corpi dei defunti invece che inumarli. ¿È una buona pràtica da incoraggiare? ¿La Chiesa cosa dice in propòsito?

Continua a leggere Inumare o cremare i corpi dei defunti. Il culto dei morti attraversa tutte le civiltà
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica XXIV et última Post Pentecosten

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto in basso a destra nel riquadro soprastante.

Continua a leggere Domínica XXIV et última Post Pentecosten
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica XXIII Post Pentecosten

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto in basso a destra nel riquadro soprastante.

Continua a leggere Domínica XXIII Post Pentecosten
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica XXII Post Pentecosten

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto in basso a destra nel riquadro soprastante.

Continua a leggere Domínica XXII Post Pentecosten
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica XXI Post Pentecosten

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto in basso a destra nel riquadro soprastante.

Continua a leggere Domínica XXI Post Pentecosten
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica Christus Rex, XX Post Pentecosten

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto in basso a destra nel riquadro soprastante.

Continua a leggere Domínica Christus Rex, XX Post Pentecosten
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica XIX Post Pentecosten

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto in basso a destra nel riquadro soprastante.

Continua a leggere Domínica XIX Post Pentecosten
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica XVIII Post Pentecosten

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto in basso a destra nel riquadro soprastante.

Continua a leggere Domínica XVIII Post Pentecosten
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica XVII Post Pentecosten

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto in basso a destra nel riquadro soprastante.

Continua a leggere Domínica XVII Post Pentecosten
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica XVI Post Pentecosten

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto in basso a destra nel riquadro soprastante.

Continua a leggere Domínica XVI Post Pentecosten
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica XV Post Pentecosten

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto nel riquadro soprastante in basso a destra.

Continua a leggere Domínica XV Post Pentecosten
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica XIV Post Pentecosten

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto nel riquadro soprastante in basso a destra.

Continua a leggere Domínica XIV Post Pentecosten
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica XIII Post Pentecosten

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto nel riquadro soprastante in basso a destra.

Continua a leggere Domínica XIII Post Pentecosten
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica XII Post Pentecosten

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto nel riquadro soprastante in basso a destra.

Continua a leggere Domínica XII Post Pentecosten
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica XI Post Pentecosten

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto nel riquadro soprastante in basso a destra.

Continua a leggere Domínica XI Post Pentecosten
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica X Post Pentecosten

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto nel riquadro soprastante in basso a destra.

Continua a leggere Domínica X Post Pentecosten
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica IX Post Pentecosten

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto nel riquadro soprastante in basso a destra.

Continua a leggere Domínica IX Post Pentecosten
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica VIII Post Pentecosten

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto nel riquadro soprastante in basso a destra.

Continua a leggere Domínica VIII Post Pentecosten
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica VII Post Pentecosten

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto nel riquadro soprastante in basso a destra.

Continua a leggere Domínica VII Post Pentecosten
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica VI Post Pentecosten

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto nel riquadro soprastante in basso a destra.

Continua a leggere Domínica VI Post Pentecosten
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica V Post Pentecosten

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto nel riquadro soprastante in basso a destra.

Continua a leggere Domínica V Post Pentecosten
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica IV post Pentecosten

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto nel riquadro soprastante in basso a destra.

Continua a leggere Domínica IV post Pentecosten
Pubblicato il Lascia un commento

POLITICI “CATTOLICI” PRO ABORTO E DIRITTO CANONICO. UN CASO DI NON AMMISSIONE ALLA COMUNIONE EUCARISTICA?

Stretta di mano massonica

La Speaker della Camera americana, Nancy Pelosi, incontra il papa a Roma e nonostante le sue posizione pro aborto riceve la comunione a San Pietro.

Cerchiamo di capire cosa insegna la Chiesa a proposito dell’accesso alla comunione dei politici pro aborto.

Continua a leggere POLITICI “CATTOLICI” PRO ABORTO E DIRITTO CANONICO. UN CASO DI NON AMMISSIONE ALLA COMUNIONE EUCARISTICA?
Pubblicato il Lascia un commento

Domínica III post Pentecosten

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto nel riquadro soprastante in basso a destra.

Continua a leggere Domínica III post Pentecosten
Pubblicato il Lascia un commento

Corpus Dómini; Domínica II post Pentecosten

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto nel riquadro soprastante in basso a destra.

Continua a leggere Corpus Dómini; Domínica II post Pentecosten
Pubblicato il Lascia un commento

Festa della SS. Trinità, I Domínica dopo Pentecoste

Àudio-commento teològico-spirituàle alle letture e alle preghiere del Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum[1], (it.: Messale Romano riveduto per decreto del sacrosanto Concílio di Trento), tratto da Maria Valtorta, Il libro di Azaria, CEV.

Per ascoltare l’àudio-commento, clicca sul símbolo bianco del play, posto nel riquadro soprastante in basso a destra.

Continua a leggere Festa della SS. Trinità, I Domínica dopo Pentecoste
Pubblicato il Lascia un commento

Omelia: Pentecoste | Anno C

Letture della messa del giorno

Doménica scorsa abbiamo capito che cosa vuol dire che Gesú «siede alla destra del Padre». Oggi, festa di Pentecoste, comprendiamo che cosa vuol dire un altro artícolo del Credo: «Credo nello Spírito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Fíglio».

Continua a leggere Omelia: Pentecoste | Anno C
Pubblicato il Lascia un commento

Omelia: Ascensione di nostro Signore Gesú Cristo | Anno C

Letture della messa del giorno

Oggi, cari fratelli e sorelle, comprendiamo bene il valore e il significato delle parole del Credo: «Siede alla destra del Padre», riferite al Fíglio di Dio, dopo che ha concluso la sua missione terrena ed è salito in cielo con il suo corpo glorificato.

Continua a leggere Omelia: Ascensione di nostro Signore Gesú Cristo | Anno C
Pubblicato il Lascia un commento

Omelia: VI Doménica di Pasqua | Anno C

Letture della messa del giorno

Cari fratelli e sorelle, se siete interessati alla vera pace, il Vangelo di oggi ci parla di Chi è l’autore di essa e come non vi sia paragone tra essa e la pace che dà il mondo. Gesú ha detto che ci vuole dare la sua pace: «Vi làscio la mia pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non àbbia timore» (Gv 14, v.27).

Continua a leggere Omelia: VI Doménica di Pasqua | Anno C
Pubblicato il Lascia un commento

Omelia: | V Doménica di Pasqua Anno C

Letture della messa del giorno

Il Salmista oggi ci invitava a esaltare il Signore, perché còmpie meravíglie, con la sua tenerezza che si espande su tutte le sue creature. Invitati alla lode, dunque, i fedeli dèvono parlare della sua potenza, «per far conóscere agli uòmini le sue imprese e la splèndida glòria del suo regno».

Continua a leggere Omelia: | V Doménica di Pasqua Anno C
Pubblicato il Lascia un commento

Omelia: IV Doménica del Tempo di Pasqua | Anno C

Letture della messa del giorno

Il Salmo ci diceva: «Egli ci ha fatti e noi siamo suoi, suo pòpolo e gregge del suo pàscolo» (Sal 99, v.3). E il libro dell’Apocalisse ci faceva vedere come avviene questa appartenenza: «Colui che siede sul trono stenderà la sua tenda sopra di loro» (Ap.7, v.15), cioè: Dio, l’Onnipotente, che siede come Signore sur un trono eterno, ci ha raggiunti attraverso il Fíglio, la cui tenda è l’umanità di Gesú Cristo. Questa tenda che è diventata dimora del Fíglio di Dio, adesso si stende su tutti coloro che lo ascòltano, gli crédono, lo séguono come Buon Pastore: la sua umanità deve diventare la nostra umanità, perché senza di essa non saremo gregge, né pecorelle, ma capre e caproni. Èssere gregge di Gesú vuol dire che l’io è inserito in Dio; il noi è accettàbile e possíbile a chi si disseta alle stesse sorgenti di acqua viva; la voce del Buon Pastore è sempre riconosciuta perché si persèvera nella gràzia ricevuta.

Continua a leggere Omelia: IV Doménica del Tempo di Pasqua | Anno C
Pubblicato il Lascia un commento

Omelia: III Doménica di Pasqua | Anno C

Letture della messa del giorno

Il Vangelo di questa terza Doménica di Pasqua ci parla di fedeltà alle promesse battesimali, ma lo fa in modo non immediato: la chiarezza arriva man mano che osserviamo in profondità ogni cosa riguardante questa terza apparizione del Risorto.

Continua a leggere Omelia: III Doménica di Pasqua | Anno C
Pubblicato il Lascia un commento

Omelia: II Doménica di Pasqua o della Divina Misericórdia

Letture della messa del giorno

Nell’único giorno di Pasqua che liturgicamente abbiamo festeggiato fino ad oggi, ottava di Pasqua e festa della Divina Misericòrdia, una richiesta abbiamo rivolto al Signore nella preghiera di colletta, che è bene ripètere: «Accresci in noi la gràzia che ci hai donato, perché tutti comprendiamo l’inestimàbile ricchezza del Battésimo che ci ha purificati, dello Spírito che ci ha rigenerati, del Sàngue che ci ha redenti». ¿Qual è la gràzia donàtaci da Dio? La fede. E con la fede la vita del credente, che non è vita biològica, non è certezza che stiamo respirando e che ci batte il cuore, ma molto di piú: è vita piena della speranza e dell’amore che vèngono da Dio.

Continua a leggere Omelia: II Doménica di Pasqua o della Divina Misericórdia
Pubblicato il Lascia un commento

Omelia: Doménica di Pasqua, Resurrezione del Signore

Letture della messa del giorno

Il Maestro e Signore che si è chinato a lavare i piedi ai suoi apòstoli,… il Servo sofferente che si è lasciato torturare e crocifíggere per abbàttere e víncere ogni violenza e ogni demònio,… Colui che ci ha liberati dal peccato con il suo sàngue, non è rimasto in un sepolcro: la Vita infatti non è vinta dalla morte, come la Luce non è vinta dal búio: Gesú è risorto.

Continua a leggere Omelia: Doménica di Pasqua, Resurrezione del Signore
Pubblicato il Lascia un commento

Omelia: Doménica delle palme e della Passione di nostro Signore | Anno C

Letture della messa del giorno

Cari fratelli e sorelle siamo giunti al cúlmine della vita di Gesú, alle battute finali, che rappreséntano, però, un inízio della Chiesa e il compimento di tutte le promesse di Dio, il compimento delle Scritture il compimento della vita del Fíglio di Dio su questa terra.

Continua a leggere Omelia: Doménica delle palme e della Passione di nostro Signore | Anno C
Pubblicato il Lascia un commento

Omelia: V Doménica di Quaresima | Anno C

Letture della messa del giorno

San Pàolo ha capito che tutto è una pèrdita, paragonato alla sublimità della conoscenza di Gesú Cristo (Cfr Fil 3, v.8), e nel ripensare alle cose fatte in passato senza Cristo, col prevalere di sé stesso e avendo come fine la pròpria glòria e gratificazione, dice: «Oggi le consídero spazzatura, al fine di guadagnare Cristo».

Continua a leggere Omelia: V Doménica di Quaresima | Anno C
Pubblicato il Lascia un commento

Omelia: IV Doménica di Quaresima | Anno C

Letture della messa del giorno

Dice il libro dei Proverbî: «Agli occhî dell’uomo tutte le sue òpere sèmbrano pure, ma chi scruta gli spíriti è il Signore» (Pr 16, v.2). Con queste parole accostiàmoci ai testi di questa Doménica e lasciàmoci scrutare dal Signore, che sa riconóscere bene che tipo di figlî siamo; se e quanto lo amiamo come Padre; se e quanto ci sentiamo a casa nella sua volontà.

Continua a leggere Omelia: IV Doménica di Quaresima | Anno C
Pubblicato il Lascia un commento

Discorso di Vladimir Putin del 16 marzo 2022

Il 16 marzo 2022 il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin nella riunione in videoconferenza riguardante le misure di sostegno socio-economico alle regioni (russe) ha tenuto un discorso di apertura nella cui prima parte ha affrontato il problema della guerra in Ucraina e del coinvolgimento statunitense ed europeo. Ne presentiamo una nostra traduzione dal russo originale, che sarà estremamente útile per tutti quegli italiani che desíderano formarsi un’opinione sulle ragioni di Putin, ragioni non mediate, o mèglio deformate, dai media mainstream occidentali.

Continua a leggere Discorso di Vladimir Putin del 16 marzo 2022
Pubblicato il Lascia un commento

De habitu sancto ovvero la fede fa l’àbito.

Un libro da lèggere e regalare

Il 25 Gennàio 2022, nel giorno della Conversione di san Pàolo, padre Giuseppe Agnello ritorna a fare dono ai lettori di un suo libro, stavolta un sàggio di vita spirituale, di fede vissuta, di ricchezza bíblica, di stòria della Chiesa, di attualità e di verità dei segni, di lavoro certosino per comprèndere tanti problemi ecclesiali visíbili ai piú avvertiti e ignorati dai piú.

Continua a leggere De habitu sancto ovvero la fede fa l’àbito.
Pubblicato il Lascia un commento

Omelia: II Doménica di Quarésima | Anno C

Letture della messa del giorno

Le tentazioni (viste Doménica scorsa), una volta vinte, ci fanno piú forti; la parola di Dio ascoltata e vissuta, insieme alla preghiera, ci fa piú belli. Il tema della Trasfigurazione non è solo un fatto stòrico, che riguarda la stòria personale di Gesú, Pietro, Giovanni e Giàcomo, ma è un fatto spirituale che riguarda tutti i credenti in Gesú.

Continua a leggere Omelia: II Doménica di Quarésima | Anno C
Pubblicato il Lascia un commento

Omelia: I Doménica di Quarésima | Anno C

Letture della messa del giorno

Dice san Tommaso che «tentare l’uomo vuol dire provare la sua virtú», saggiarlo, métterlo alla prova. Ora, se a métterci alla prova è Dio, che è Buono, è certo che egli lo fa per stimolarci al bene, riconoscendo i danni che fa il male;

Continua a leggere Omelia: I Doménica di Quarésima | Anno C
Pubblicato il Lascia un commento

¿Chi è il cattivo nella guerra rússo-ucraína: la Rússia di Putin o la NATO?

Forse ad alcuni sembrerebbe corretto confrontare la Rússia di Putin, piuttosto che con la NATO, con l’Ucraina di Volodymyr Zelens’kyj” visto che il conflitto di cui scrivo in questo mio articolo è quello rússo-ucraíno. Ho però déliberataménte escluso il presidente dell’Ucraina e l’Ucraina dal confronto con Putin perché è evidente che lo scontro si svolge sí in territorio ucraino, ma i paesi implicati sono quelli dell’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord (OTAN o NATO). L’Ucraina non avrebbe creato le condizioni per un conflitto con la Rússia se alle sue spalle non avesse le mire espànsionístiche della NATO e i soldi dei suoi paesi membri, specialmente quelli di USA e Canada.

Continua a leggere ¿Chi è il cattivo nella guerra rússo-ucraína: la Rússia di Putin o la NATO?
Pubblicato il Lascia un commento

Discorso di Vladimir Putin del 24 febbraio 2022

Riportiamo qui sotto la traduzione integrale del discorso di Vladimir Putin, trasmesso dalla televisione russa quando in Italia erano le 03:50 di oggi 24 febbraio 2022. Nel discorso Putin annuncia l’operazione militare speciale in difesa della regione del Donbass in cui si trovano le due repubbliche popolari di Donetsk (Dnr) e Lugansk (Lnr) che hanno richiesto l’intervento russo per porre fine al massacro della popolazione della regione operato dalle forze militari ucraine ormai da otto anni.

Continua a leggere Discorso di Vladimir Putin del 24 febbraio 2022
Pubblicato il Lascia un commento

Omelia: VII Doménica del T.O. | Anno C

Letture della messa del giorno

La parte conclusiva del discorso della Montagna, che Doménica scorsa ci ha parlato di beatitúdini, oggi ci fa capire come Gesú sia venuto a sottrarci da ogni forma di crudeltà e di violenza, di vita carnale dipendente dal primo Adamo; per èssere invece «uòmini celesti», secondo quello che san Pàolo dice ai Corinzî, ad imitazione dell’Uomo celeste che è Gesú: l’último Adamo.

Continua a leggere Omelia: VII Doménica del T.O. | Anno C
Pubblicato il Lascia un commento

Omelia: VI Doménica del T.O. | Anno C

Letture della messa del giorno

Nella preghiera di colletta troviamo il senso e il succo del discorso che Gesú fa ai suoi discèpoli, nell’occasione che il brano del Vangelo di questa Doménica ricorda: Dio promette il regno ai pòveri e agli oppressi.  Se, però, ci fermiamo a questa espressione e dimentichiamo il resto, sembrerebbe che Gesú fàccia l’elògio della misèria, dell’ingiustízia, del sopruso, del dolore.

Continua a leggere Omelia: VI Doménica del T.O. | Anno C
Pubblicato il Lascia un commento

Omelia: V Doménica del T.O. – Anno C

Letture della messa del giorno

Oggi la Divina Liturgia ci dà due certezze sulla qualità della fede: quanto vale la parola di Dio (la fides quae; cioè le cose credute perché rivelate da Dio stesso) e quanto vale la nostra obbedienza a quella parola (la fides qua; cioè la fidúcia che accordiamo ai contenuti della fede).

Continua a leggere Omelia: V Doménica del T.O. – Anno C
Pubblicato il Lascia un commento

Dott. Christian Perronne: intervento alla camera dei Deputati del Gran Ducato di Lussemburgo

L’algoritmo censòreo di Youtube non finisce di stupirmi! Per ben due volte è stato cancellato dal canale “Himmel pandemonio” il video della seduta integrale della Camera dei Deputati del Gran Ducato di Lussemburgo, svoltasi il 12 gennaio 2021 per la discussione della Petizione pubblica n°1916 “Stop ai vaccini di terapia genica (COVID-19) per i nostri bambini”.

Continua a leggere Dott. Christian Perronne: intervento alla camera dei Deputati del Gran Ducato di Lussemburgo
Pubblicato il Lascia un commento

Intervento del dott. Robert Malon alla manifestazione “Defeat the mandates” di Washington

WASHINGTON, 23 gennaio 2022 ― Oltre 20.000 attivisti statunitensi si sono riuniti per manifestare contro l’obblígatorietà della terapia profilàttica sperimentale contro la CoViD-19, cioè contro l’obbligatorietà di quei famigerati fàrmaci che hanno tentato di farci passare per vaccini salvífici e invece hanno provocato un numero spropositato di eventi avversi gravi, compresi di fatali, come si può vedere chiaramente in questa pagina che riporta i dai del VAERS, omologo americano dell’EUDRA Viglilance europea, che raccòglie gli eventi avversi da medicinale .

Continua a leggere Intervento del dott. Robert Malon alla manifestazione “Defeat the mandates” di Washington
Pubblicato il Lascia un commento

I bambini e la pandemia

Come vívono i bambini la pandemia? Quanto influisce su di loro la propaganda massmediatica che instilla senza soluzione di continuità dosi di paura nelle loro menti in formazione? Nel seguente video ― tratto dalla puntata del 18.01.2022 della rubrica “Il Faro”, segmento del Telegiornale del canale Radio Televisione Svizzera ― due bambini rispondono a queste ed altre domande.

Continua a leggere I bambini e la pandemia
Pubblicato il Lascia un commento

ANMAT certifica la presenza di grafene in una fiale di Vaxzevria (ex Astrazeneca)

L’Amminístrazióne Nazionale dei Fàrmaci, Alimenti e Tecnologia Médica (ANMAT), autorità nazionale argentina equivalente alla nostra Agenzia Italiana del Fàrmaco (AIFA), ha riconosciuto che nel vaccino “Covid-19 Vaccine Astrazeneca” (oggi denominato “Vaxzevria”) si trova il grafene.

Continua a leggere ANMAT certifica la presenza di grafene in una fiale di Vaxzevria (ex Astrazeneca)
Pubblicato il Lascia un commento

Omelia: II Doménica del T.O. – Anno C

Gesú contínua a manifestarsi per quello che è e per quello che vuole comunicarci. Oggi si manifesta come Sposo dell’umanità e della Chiesa sua primízia; e ci insegna che la vera e duratura giòia viene dalla sua redenzione e dalla corredenzione di Maria, sua e nostra Madre. Tutte le letture convèrgono nello stesso punto: IL SIGNORE TROVA LA SUA DELÍZIA NELLA SUA SPOSA FEDELE, NELLA SUA SPOSA PURIFICATA, NELLA SUA SPOSA RICCA DI DONI.

Continua a leggere Omelia: II Doménica del T.O. – Anno C
Pubblicato il Lascia un commento

Omelia: Epifania del Signore

Letture della messa del giorno

È nato il Giusto, l’Atteso dalle genti, il Salvatore del Mondo, il Fíglio di Dio che contínua ad èssere descritto come Luce che splende sia nelle profezie sia nel Vangelo. Noi siamo stati riuniti qui da Lui, che è la nostra stella che illúmina la notte, il Signore che si fa adorare Bambino.

Continua a leggere Omelia: Epifania del Signore
Pubblicato il Lascia un commento

Omelia: II Doménica di Natale – Anno C

Letture della messa del giorno

Oggi san Giovanni evangelista, come nel giorno di Natale, ci riporta a considerare le altezze e le profondità del mistero che coinvolge il Fíglio di Dio fuori del tempoIn princípio era il Verbo e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio»); nel tempo stòrico di 2000 anni faIl mondo non lo ha riconosciuto.

Continua a leggere Omelia: II Doménica di Natale – Anno C
Pubblicato il Lascia un commento

Omelia: Natale di Nostro Signore Gesú Cristo, notte

Letture della messa del giorno

Caríssimi fratelli e sorelle, il Gesú Bambino che è passato in mezzo a voi al canto del Glòria, ci porta sentimenti di tenerezza, di gratitúdine e di commozione. La bellezza di un bambino appena nato è di per sé un annúncio di giòia, di speranza, di vita e di bellezza. Se questo bambino è il Fíglio di Dio, o il Verbo eterno del Padre, di cui parla il pròlogo di san Giovanni, questi sentimenti hanno la loro orígine nell’umiltà di Dio.

Continua a leggere Omelia: Natale di Nostro Signore Gesú Cristo, notte
Pubblicato il Lascia un commento

Omelia: III Doménica di Avvento – Anno C

Letture della messa del giorno

Doménica scorsa, se ricordate, abbiamo festeggiato la Doménica “Gaudete” o della giòia; e abbiamo visto la giòia cristiana in che cosa consista: crédere nelle promesse di Dio e fare la volontà di Dio. L’última Doménica di Avvento troviamo questa giòia incarnata in una ragazzina di 14-15 anni che riceve l’annúncio di un àngelo sulla pròpria maternità única e divina; viene a conoscenza delle meravíglie che Dio ha compiuto nell’anziana parente Elisabetta (incinta già di sei mesi); e che cosa fa? «SI ALZÒ e ANDÒ IN FRETTA verso la regione montuosa, in una città di Giuda…nella casa di Zaccaria». Vedete?

Continua a leggere Omelia: III Doménica di Avvento – Anno C
Pubblicato il Lascia un commento

Omelia: III Doménica di Avvento – Anno C

Letture della messa del giorno

L’èsito di ogni conversione è la giòia. Questo è il messàggio che prevale in ogni lettura di questa Doménica di Avvento; questo è anche il messàggio purtroppo ignorato da molti cristiani o, per lo meno, falsato dall’idea di giòia che ci siamo fatti noi, con le nostre anguste vedute.

Continua a leggere Omelia: III Doménica di Avvento – Anno C
Pubblicato il Lascia un commento

Omelia: II Doménica di Avvento – Anno C

Letture della messa del giorno

Il Vangelo di oggi, insieme alle altre letture, ci propone una nuova tappa di preparazione alla venuta di Gesú nella carne e nella glòria. CI VIENE CHIESTA LA CONVERSIONE, SE VOGLIAMO RAGGIÚNGERE LA META DELLA SALVEZZA, della créscita di carità e di conoscenza; se vogliamo distínguere ciò che è mèglio.

Continua a leggere Omelia: II Doménica di Avvento – Anno C
Pubblicato il Lascia un commento

Omelia: I Doménica di Avvento – Anno C

Letture della messa del giorno

Cominciamo insieme un nuovo anno litúrgico, cari fratelli e sorelle, contrassegnato dal colore viola, che per L’AVVENTO ÍNDICA IL TEMPO DELLA NOTTE CHE STA PER FINIRE; il tempo in cui il búio non è un búio pesto, ma il búio pieno di stelle, che dunque è mèglio rappresentato dal colore viola.

Continua a leggere Omelia: I Doménica di Avvento – Anno C
Pubblicato il Lascia un commento

Un’altra giornalista che diffonde l’insosteníbile narrativa pandèmica governativa attraverso il discrédito di chi intervista

Mentre in Itàlia sono sempre più le persone che stanno aprendo gli occhî verso le “ondate” di COVID perché non crèdono più alla narrazione di un governo che:

Continua a leggere Un’altra giornalista che diffonde l’insosteníbile narrativa pandèmica governativa attraverso il discrédito di chi intervista
Pubblicato il Lascia un commento

Omelia: XXXIV Doménica del T.O. nostro Signore Gesù Cristo re dell’universo

Letture della messa del giorno

Il Re dell’Universo che oggi festeggiamo solennemente a conclusione dell’anno litúrgico è nato per dare testimonianza alla verità su Dio e sull’uomo, ricapitolando tutto in sé: ogni creatura, ogni potere, ogni autorità, ogni virtú, ogni destino. Gesú è venuto a parlarci del Padre, della sua volontà, del suo amore, della vita eterna; della difficoltà di entrarvi se non gli diamo il primato.

Continua a leggere Omelia: XXXIV Doménica del T.O. nostro Signore Gesù Cristo re dell’universo
Pubblicato il Lascia un commento

Omelia: XXXIII Doménica del T.O. anno B

Letture della messa del giorno

Tutta la stòria va verso il suo compimento, e come la stòria anche l’anno litúrgico va verso la sua conclusione. Siamo nella XXXIII Doménica del Tempo ordinàrio e Doménica pròssima sarà la festa di Cristo Re dell’Universo. Dalle letture abbiamo notato ripètere l’espressione «IN QUEL TEMPO». Un’indicazione indeterminata che si ripete quattro volte nella prima lettura tratta dal libro del profeta Daniele e una volta nel Vangelo.

Continua a leggere Omelia: XXXIII Doménica del T.O. anno B
Pubblicato il 2 commenti

Lettera aperta di don Floriano Pellegrini al Nunzio Apostolico in Italia sugli scandalosi silenzi dell’episcopato italiano

Don Floriano Pellegirni è un sacerdote cattolico incardinato nella diocesi di Belluno-Feltre, classe 1958, parroco di Coi, Val di Zoldo (BL). Da molti conosciuto per aver parlato alla manifestazione dei portuali di Trieste. Don Floriano ha un’intelligenza fine e una penna scorrevole, come si evince dalla lettura dei suoi articoli raccolti nel sito Don Floriano. Ultimamente in quest’ultimo sito ha pubblicato una sua lettera aperta al Nunzio Apostolico in Italia, Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Emil Paul Tscherrig, sugli scandalosi silenzi dell’episcopato italiano. La riportiamo integralmente.

Continua a leggere Lettera aperta di don Floriano Pellegrini al Nunzio Apostolico in Italia sugli scandalosi silenzi dell’episcopato italiano
Pubblicato il Lascia un commento

Omelia: XXXII Doménica del T.O. anno B

Letture della messa del giorno

La fede di molti è una grande rècita, un apparire quello che non si è. Gesú, in questa sèttima polèmica con gli scribi e i farisei, nell’última settimana della sua vita terrena, ci dà due criterî di giudízio di Dio nel VALUTARE LA VERA RELIGIOSITÀ E LA VERA OFFERTA.

Continua a leggere Omelia: XXXII Doménica del T.O. anno B
Pubblicato il Lascia un commento

Omelia: XXXI Doménica del T.O. anno B

Letture della messa del giorno

Gesú, da Gèrico, dove lo abbiamo visto partire Doménica scorsa, arriva a Gerusalemme e qui, dopo l’ingresso trionfale, si trova piú volte circondato da scribi, farisei, anziani, erodiani, sadducei, che cèrcano di métterlo alla prova per avere matèria per accusarlo.

Continua a leggere Omelia: XXXI Doménica del T.O. anno B
Pubblicato il Lascia un commento

Omelia: XXX Doménica del T.O. anno B

Letture della messa del giorno

Il Signore parte da Gèrico e va verso Gerusalemme, in vista della Pasqua. GÈRICO È la città delle vacanze degli uòmini facoltosi e potenti, la città delle palme, la città abitata posta geograficamente all’altitúdine piú bassa della Terra. A Gèrico, secondo il Nuovo Testamento, Gesú incontra Zaccheo e guarisce Bartimeo, il cieco di cui oggi ci parla il Vangelo.

Continua a leggere Omelia: XXX Doménica del T.O. anno B
Pubblicato il Lascia un commento

Dott. Domenico Biscardi: il “siero” è un veleno

Presentiamo un àudio privato del dott. Domènico Biscardi del 30 settembre 2021, giorno in cui il dottór Franco Trinca era òspite della trasmissione “Dritto e Rovèscio” in onda su Rete 4 e condotta da Del Débbio (vd. qui puntata di Dritto e Rovèscio. Nell’àudio Biscardi risponde ad una donna di nome Marta, che gli aveva chiesto un chiarimento circa alcuni protocolli naturali applicati per contrastare negli inoculati gli eventi avversi scatenati dai “vaccini” contro il SARS-COV-2 distribuiti in Itàlia. Biscardi allarga il discorso per accennare alle sue ricerche su questi “vaccini” e li chiama “veleni”.

Continua a leggere Dott. Domenico Biscardi: il “siero” è un veleno
Pubblicato il Lascia un commento

Omelia: XXIX Doménica del T.O. anno B

Letture della messa del giorno

¿Quale ebbrezza c’è nel potere? ¿Quale vertígine o febbre còglie chi ha il grave còmpito di governare qualcuno? Provo a dare una risposta. La sicurezza del benèssere e l’arroganza di èssere i primi o di èssere “reverendi” od “onorévoli”, pòrtano i capi, i príncipi, i governatori e i presidenti al passàggio infernale che da servitori li conduce ad èssere dominatori.

Continua a leggere Omelia: XXIX Doménica del T.O. anno B
Pubblicato il Lascia un commento

Omelia: XXVIII Doménica del T.O. anno B

Letture della messa del giorno

¿Che cosa cerca il gióvane ricco che non ha ancora? La domanda che fà a Gesú ci fà pensare che sia in cerca della vita eterna, della salvezza, della sicurezza riguardo al suo destino último. In realtà conosce l’essenziale della legge di Dio, i dieci comandamenti, che ha sempre osservato.

Continua a leggere Omelia: XXVIII Doménica del T.O. anno B
Pubblicato il Lascia un commento

La CEI e la Certificazione verde

L’1 ottobre 2021 la Segreteria Generale della CEI ha pubblicato la Nota “Certificazione verde e attività di religione e culto. Prime indicazioni circa le attività per cui è necessaria la certificazione verde a partire dal prossimo 15 ottobre“. Il documento, si legge, “contiene alcune prime indicazioni, certamente non esaustive, ma pòssono offrire criterî con cui orientarsi nei casi concreti”.

Continua a leggere La CEI e la Certificazione verde
Pubblicato il Lascia un commento

Omelia: XXVII Doménica del T.O. anno B

Letture della messa del giorno

SULL’IMPORTANZA DELLA FAMÍGLIA, del matrimònio e della sua indissolubilità, ma anche dell’orígine pura e divina che mèrita di èssere rispettata, GESÚ NON FÀ SCONTI; E LA CHIESA, COME VUOLE IL SUO SIGNORE, CONTÍNUA AD ÈSSERE ESIGENTE.

Continua a leggere Omelia: XXVII Doménica del T.O. anno B
Pubblicato il Lascia un commento

Omelia: XXVI Doménica del T.O. anno B

Letture della messa del giorno

La liturgia di oggi ci fà sapere che L’ÒPERA DELLO SPÍRITO SANTO ha una líbera iniziativa, che CONDUCE ALLA LIBERTÀ, senza allontanarci dalla verità, come ci faceva vedere la prima lettura tratta dal libro dei Númeri; CREA COMUNITÀ IN CUI È IMPORTANTE SEGUIRE GESÚ e non le persone che consíderano la fede come un diritto privato, (questo lo vediamo nel Vangelo di oggi;

Continua a leggere Omelia: XXVI Doménica del T.O. anno B
Pubblicato il Lascia un commento

Contro lo strumento dispotico dei decreti-legge: resistenza!

fonte dell'immagine: https://www.tpi.it/app/uploads/2021/02/a-che-ora-parla-draghi-camera-discorso-fiducia-governo-oggi-1024x537.jpg

Il decreto-legge n. 105 del 23 luglio 2021(G.U. n. 175 del 23 luglio 2021) «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche» – quello per intenderci che tratta anche dei tamponi naso faringei molecolari e antigenici per ottenere il Green Pass -, come tutti i decreti-legge, se non verrà convertito in legge entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, decadrà annullando retroattivamente tutti gli effetti prodotti dal decreto-legge. La scadenza del decreto-legge n. 105 è il 21 settembre 2021.

Continua a leggere Contro lo strumento dispotico dei decreti-legge: resistenza!
Pubblicato il Lascia un commento

IN INGHILTERRA DUE MORTI SU TRE A CAUSA DELLA VARIANTE DELTA SONO VACCINATI!!

Allarmante dato desunto dallo studio ufficiale del governo inglese:
Public Healt England, “SARS-CoV-2 variants of concern and variants under investigation in England”, pp 21-22:

E ancora considerano un successo la campagna vaccinale!!!
Gesù e la Madonna ci avevano messo in guardia dalle campagne di vaccinazione mondiale.

Pubblicato il 1 commento

Ricercatori dell’università di Oxford lanciano l’allarme sulla potenziale pericolosità dei vaccinati

Il 10 agosto 2021 la prestigiosa rivista scientifica The Lancet ha pubblicato un artícolo scientifico preprint (non peer reviewed) prodotto dal gruppo di ricerca clínica dell’università di Oxford intitolato Transmission of SARS-CoV-2 Delta Variant Among Vaccinated Healthcare Workers, Vietnam” (it.: Trasmissione della variante delta del SARS-Co-2 tra gli operatori sanitari vaccinati, Vietnam”) . Vorrei sottolineare un dato presente in questo studio, dato che rischierebbe di passare inosservato, sebbene sia a dir poco allarmante:

Continua a leggere Ricercatori dell’università di Oxford lanciano l’allarme sulla potenziale pericolosità dei vaccinati
Pubblicato il Lascia un commento

Sospensiva del Tar di Bologna: i sanitari non vaccinati potranno ancora esercitare

Il Tar di Bologna ha accolto l’istanza di fissazione del merito del ricorso promosso dall’avvocato Daniele Granara, ritenendo infondata l’opposizione delle Aziende USL resistenti: i sanitari non vaccinati contro il Covid potranno esercitare la professione senza alcuna limitazione, in attesa del giudizio di merito. La battaglia è appena cominciata, tuttavia il legale è pienamente soddisfatto. Avvocato cassazionista, amministrativista e costituzionalista, Daniele Granara è professore aggregato all’Università degli Studi di Genova e docente all’Università “Carlo Bo” di Urbino. Nelle scorse settimane è ricorso al Tar per difendere le ragioni dei sanitari non vaccinati e che non intendono vaccinarsi.

Continua a leggere Sospensiva del Tar di Bologna: i sanitari non vaccinati potranno ancora esercitare
Pubblicato il Lascia un commento

La spirale è abortiva?

Nella seconda edizione della Testimonianza della dottoressa Glòria Polo, vi è un accenno al tema della spirale in questi tèrmini:

«Il ginecòlogo non mi aveva […] detto che la spirale svolgeva anche una funzione abortiva, nel caso in cui, non essendo riuscita a impedire la fecondazione dell’òvulo, ne impediva, però, l’annidamento nella parete endomètriàle dell’útero della donna. […] I dispositivi intrauterini sono abortivi, perciò le donne che li utilízzano si màcchiano del peccato di aborto»[1]

Continua a leggere La spirale è abortiva?
Pubblicato il Lascia un commento

Parvulàn: l’alternativa ai vaccini contro il SARS-CoV-2

Esíste un’alternativa ai vaccini contro il SARS-CoV-2 attualmente distribuiti in Itàlia e che, oltre ad èssere efficacemente immunizzante, sia anche sicura, priva di effetti collaterali e moralmente lécita per un cristiano? La riposta è sí. Il nome commerciale del farmaco è Parvulàn.

Continua a leggere Parvulàn: l’alternativa ai vaccini contro il SARS-CoV-2
Pubblicato il 2 commenti

La vera emergenza

Il 7 marzo 2020, ancora non vi èrano che solo alcuni casi di CoViD-19 in Colómbia e i véscovi di quel paese si fécero comunque préndere da un eccesso di “prudenza accecante” o méglio detto: da un pànico (se non dalla mancanza di fede genuina), che li indusse a pubblicare un documento nel quale veniva vietato ai fedeli cattòlici in tutti i territori della loro giurisdizione la comunione sulla lingua.

Continua a leggere La vera emergenza
Pubblicato il 1 commento

Don Giorgio Ghio ha ragione sui vaccini contro il COVID-19

A seguito della pubblicazione del video di don Giòrgio Ghio, nel quale veniva offerta una sintetica riflessione teologica sulla vaccinazione contro il COVID-19, un lettore ha contestato il contenuto del video scrivendomi il seguente messaggio:

Continua a leggere Don Giorgio Ghio ha ragione sui vaccini contro il COVID-19
Pubblicato il Lascia un commento

Infondatezza mèdico-scientífica e giurídica dell’imposizione della Comunione sulla mano

Testo di don Federico Bórtoli, dottore in Diritto Canonico e cancelliere della diocesi di San Marino – Montefeltro; divisione in titoli e note di Flaviano Patrizi, teologo e scrittore, autore tra l’altro del saggio Distribuzione della comunione con i guanti e imposizione della comunione sulla mano: l’abuso liturgico imposto dalla CEI.

Continua a leggere Infondatezza mèdico-scientífica e giurídica dell’imposizione della Comunione sulla mano
Pubblicato il Lascia un commento

Vaccino anti COVID-19, riflessione teologica di don Giorgio Ghio

Don Giorgio Ghio nell’adempimento dei suoi doveri di sacerdote cattólico offre la sua riflessioni teológica sulla vaccinazione contro il COVID-19. Chiarisce il valore delle dichiarazioni di papa Francesco sul vaccino e dei pronunciamenti di alcuni òrgani della Santa Sede e tocca rapidamente i seguenti argomenti:

Continua a leggere Vaccino anti COVID-19, riflessione teologica di don Giorgio Ghio
Pubblicato il 1 commento

Visione di padre Fredy Leonardo Herrera Fuentes nella Santa Messa

Durante una Santa Messa celebrata nel mese di febbraio 2021 e trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook della parrocchia Immacolato Cuore di Maria, quartiere Claret, Bogotá (Colombia), il giovane parroco padre Fredy Leonardo Herrera Fuentes (33 anni) ha visto in visione Gesú calpestato dai fedeli che si comunicano sulla mano e in piedi.

Continua a leggere Visione di padre Fredy Leonardo Herrera Fuentes nella Santa Messa
Pubblicato il Lascia un commento

Il preparato a base di mRNA della Moderna non è un vaccino

Il 5 gennaio 2021, all’interno di una trasmissione live della New Earth Media riguardate la corruzione di Anthony Stephen Fauci, capo della task force governativa americana contro il COVID-19, è stato mandato in onda una tàvola rotonda sul tema delle vaccinazioni contro il SARS-CoV-2. Erano presenti David Martin, pensatore eclettico che spàzia, per esèmpio, dall’invenzione di un sistema laser per il trattamento di tumori inoperàbili all’ingegneria finanziària,  la viròloga Judy Ann Mickovits, protagonista del documentàrio Plandemic: The Hidden Agenda Behind Covid-19 e autrice di due importanti libri denúncia contro la corruzione del settore vaccinale[1], Robert F. Kennedy Jr, avvocato e nipote dell’omónimo ex presidente degli USA, Rocco Galati, avvocato costituzionalista canadese e fondatore del Constiutional rights Centre inc.

Continua a leggere Il preparato a base di mRNA della Moderna non è un vaccino
Pubblicato il Lascia un commento

Liberatòria al mèdico curante per la prescrizione del protocollo domiciliare COVID-19

Grazie a Mauro Rango e all’organizzazione Ippocrate abbiamo un modo per farci prescrivere i farmaci efficaci contro il COVID-19

Come riportai in un mio articolo, la cura per il COVID-19 c’è ed è efficace.
Siccome l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), dopo aver inizialmente permesso la prescrizione offlabel dell’idrossiclorochina, l’ha poi vietata (vd. qui) ritrattando quanto di positivo aveva già scritto su di essa (vd qui) e non ha mai permesso l’utilizzo offlabel dell’azitromicina (vd qui), e siccome il protocollo di cura continua ad essere in molte parti di Italia tachipirina e vigile attesa, molti mi hanno chiesto come fare a farsi prescrivere dal proprio medico di medicina generale o da qualsiasi medico anche questi farmaci, che fanno parte dell’efficace protocollo precoce domiciliare COVID-19 adottando da molti medici in tutto il mondo.

Continua a leggere Liberatòria al mèdico curante per la prescrizione del protocollo domiciliare COVID-19
Pubblicato il 6 commenti

Quando un commento chiarificatore sulle parole del papa ríschia di fare più danno della mistificazione

Tra tanti commenti fatti in difesa di papa Francesco ho trovato interessante quello di Martina Pastorelli. Donna bella di aspetto e fine di mente. Sebbene mi senta di consigliare ai miei lettori di  guardare il suo video commento (vedere qui sotto), consíglio altrettanto di preméttere alla visione la mia seguente crítica nella quale esporrò i punti forti e déboli del suo commento.

Continua a leggere Quando un commento chiarificatore sulle parole del papa ríschia di fare più danno della mistificazione
Pubblicato il Lascia un commento

Papa Francesco: le persone omosessuali hanno diritto a formare una famíglia

Dopo l’ennésima affermazione di papa Francesco, che getta nella confusione piú totale il mondo cattòlico (basti vedere la disparità di reazioni alle sue parole), la verità su questo nostro papa, che vuole piacere al mondo a costo di dispiacere a Gesú, il cui vangelo ― ricordiàmolo ― è segno di contraddizione per il mondo (vd. Lc 4,21-30), è ormai nota a tutti quelli che vògliono seguire Gesú.

Continua a leggere Papa Francesco: le persone omosessuali hanno diritto a formare una famíglia
Pubblicato il Lascia un commento

Hai paura del Coronavirus?

Nel vídeo posto qui sotto il dottore Pàolo Gulisano abbatte la paura del Coronavirus riducendo alle reali dimensioni il fenòmeno pandèmico. Il dott. Gulisano è un epidemiòlogo, docente di Stória della Medicina, specializzato in igiene e medicina preventiva,  persona quindi in possesso dei títoli per parlare autorevolmente dell’epidemia di SARS-CoV-2, responsàbile della malattia COVID-19.

Continua a leggere Hai paura del Coronavirus?
Pubblicato il Lascia un commento

Invocazione a Maria Ss. per la Pace

La seguente preghiera è stata dettata alla mistica cattolica Maria Valtorta il 13 agosto 1943 e chiedeva a Maria di ottenere la pace nel mezzo del secondo conflitto mondiale, ma è perfettamente applicabile a quella guerra da troppi oggigiorno inavvertita, nella quale siamo immersi, che genera molte vittime alla grazia e che prende nome di guerra tra bene e male. Le armi impiegate dal nemico infernale del genere umano sono il relativismo morale e l’edonismo, e la stragrande maggioranza degli uomini vi cadono vittima.

Continua a leggere Invocazione a Maria Ss. per la Pace
Pubblicato il Lascia un commento

La venuta intermédia di Gesú e il millènnio felice

Sono stato contattato dal Brasile da una giovane donna. Mi ha confidato che da tempo seguiva le rivelazioni di padre Michel Rodrigue, ma era rimasta turbata da un articolo in lingua portoghese che lo accusava di eresia. La giovane donna desiderava conoscere la mia opinione.

Continua a leggere La venuta intermédia di Gesú e il millènnio felice
Pubblicato il Lascia un commento

Don Michel Rodrigue e i suoi messaggî catastrofici: se e come divulgarli

In questi giorni si stanno viralizzando nelle pàgine dei social in língua italiana, come già avvenne alcuni mesi fa nelle pàgine dei social in lingua francese, inglese e spagnola, le locuzioni e visioni di contenuto spiccatamente catastròfico presuntamente ricevute dal sacerdote canadese don Michel Rodrigue (vd. immagine di intestazione).  È doverosa una riflessione.

Continua a leggere Don Michel Rodrigue e i suoi messaggî catastrofici: se e come divulgarli
Pubblicato il Lascia un commento

Covid-19, gruppo di medici al governo: “Revochi i provvedimenti di contenimento”

«Il governo revochi i provvedimenti di contenimento emessi sulla base di uno stato di emergenza di cui oggi non sussistano dei presupposti di fatto che ne giustifichino l’applicazione».

È la richiesta posta da un gruppo di medici  (dott. prof. Pasquale Mario Bacco, dott.ssa Antonietta Gatti, dott. Mariano Amici, prof.ssa Carmela Rescigno, dott. Fabio Milani, dott.ssa Maria Grazia Dondini) che ha inviato un’istanza in autotutela al governo. Nel documento vengono smontati i punti della narrativa allarmistica sul coronavirus attraverso prove documentali e l’esperienza sul campo, e viene chiesto al governo di giustificare le scelte fatte sulla base delle osservazioni di “esperti” di cui non si conoscono né l’autorevolezza e né l’esperienza (ci potrebbero essere conflitti d’interesse). I medici inoltre criticano la misura che obbliga a usare le mascherine: indossarle per ore fa male, tra i rischi l’ipercapnia e sovrainfezioni da microorganismi.

Pubblicato il Lascia un commento

Criteri di discernimento dei fenomeni mistici

Img.: statue luminose della madonna

Viviamo in un período storico caratterizzato non solo da una cultura post-cristiana ma anche da una esplosione di fenòmeni místici cattolici. Gràzie alle nuove tecnologie informatiche che hanno incredibilmente velocizzato il processo di divulgazione delle informazioni e gràzie al Decreto della Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede del 1966[1] che ha soppresso la parte del canone 1399 del Còdice di Diritto Canònico allora in vigore (1917), vietante la pubblicazione di «libri che divulgano apparizioni, rivelazioni, visioni, profezie, miràcoli, devozioni nuove senza approvazione», facilitava la pubblicazioni di tali testi ― il numero delle esperienze mistiche da allora diffuse è impressionante. Basta vedere i numeri: dal 40 d.C. al 1899 abbiamo conosciuto 687 apparizioni mariane, mentre dal 1900 ad oggi ne abbiamo conosciute 830. Nell’ultimo secolo di storia della Chiesa abbiamo, quindi, conosciuto piú apparizioni mariane che in tutta la storia precedente[2].

Continua a leggere Criteri di discernimento dei fenomeni mistici
Pubblicato il Lascia un commento

Distribuzione della comunione con i guanti e imposizione della comunione sulla mano: l’abuso liturgico imposto dalla CEI

Il 18 maggio 2020 è entrato in vigore il “Protocollo circa la ripresa delle celebrazioni con il popolo” predisposto dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) d’intesa con il comitato Tecnico-Scientifico del governo italiano e firmato dal card. Gualtiero Bassetti, presidente della CEI, Giuseppe Conte, presidente del Consiglio e Luciana Lamorgese, Ministro dell’Interno. Il protocollo prevede «necessarie misure di sicurezza cui ottemperare, nel rispetto della normativa e delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID 19, per la ripresa delle celebrazioni liturgiche» . Due misure del protocollo risultano molto problematiche. Bisogna assolutamente conoscerle.

Continua a leggere Distribuzione della comunione con i guanti e imposizione della comunione sulla mano: l’abuso liturgico imposto dalla CEI
Pubblicato il 1 commento

Mauro Rango: la cura efficace per il coronavirus c’è e costa poco

Riportiamo in órdine cronològico tre messaggî Whatsapp di Mauro Rango[1] e due vídeo in cui parla dell’efficàcia della plasmafèresi e della terapia farmacologica a base di antinfiammatori, anticoagulanti, Azitromicina e antiaggreganti, che sta dando òttimi risultati nella cura dal Coronavirus Desease 2019 (COVID-19) . I messaggî e i vídeo di Mauro Rango sono un appello ai mèdici italiani a fare uso del loro buon senso e delle loro conoscenze al fine di fermare questa ecatombe evitabile.

Continua a leggere Mauro Rango: la cura efficace per il coronavirus c’è e costa poco
Pubblicato il

Gesú e Maria dícono: “Non vaccinàtevi!”

Nella brevíssima raccolta sottostante composta da stralci di presunti[1] messaggî di Gesú e di Maria possiamo vedere come il cielo pare vòglia avvertirci sul perícolo di alcuni vaccini.

Precisiamo che i messaggî dal 2010 al 2014 non si riferiscono agli attuali 10 vaccini pediàtrici obbligatorî. Questi, infatti, sono tali in Itàlia, ma non in molte altre nazioni del mondo, come, invece, dovrebbe èssere il vaccino menzionato in questi messaggî.
I messaggî dal 2015 al 2017 dovrébbero riferirsi ai vaccini contaminati di cui hanno scritto tra gli altri la virologa americana Judy Ann Mikovits e la dottoressa italiana Loretta Bolgàn.
Gli últimi messaggî del 2020 dovrébbero, invece, riferirsi ai vaccini per debellare il virus SARS-COV-2[2], giornalisticamente ribattezzato per antonomàsia “Coronavirus”, responsàbile della malattia COVID-19 (cioè: Corona virus disease 2019; it: Malattia da corona virus 2019).

Ciò che i presunti messaggî di Gesù e della Madonna comunicano:

Continua a leggere Gesú e Maria dícono: “Non vaccinàtevi!”
Pubblicato il 1 commento

Il coronavirus è un castigo divino?

Molti si domàndano se il coronavirus sia un castigo divino e la risponda che danno dipende da cosa intendono per  “castigo divino”. L’unico modo per dare una risposta sensata è dunque quello di partire dalla spiegazione preliminare, sebbene sintetica, di cosa intenda la rivelazione biblica per “castigo divino”.

Continua a leggere Il coronavirus è un castigo divino?
Pubblicato il Lascia un commento

Gesú: Riflessioni sulla Passione di Gesú e di Maria e sulla con-passione di Giovanni

Dice Gesù[1]:

«Tu lo hai visto quanto costi essere Salvatori. Lo hai visto in Me ed in Maria. Le nostre torture le hai tutte conosciute ed hai visto con che generosità, con che eroismo, con che pazienza, con che mitezza, con che costanza, con che fortezza le abbiamo subite per la carità di salvarvi.

Continua a leggere Gesú: Riflessioni sulla Passione di Gesú e di Maria e sulla con-passione di Giovanni
Pubblicato il Lascia un commento

Curiosidade humana e seus mistérios – Espiritismo e Reencarnação – A vida na terra e a vida verdadeira

Jesus revela a Maria Valtorta o caminho tortuoso daqueles que deixam de acreditar nas revelações divinas para percorrer o caminho das especulações puramente humanas, distantes de Deus e muitas vezes infestadas pelo poder maligno do Demônio para destruir as almas.

Pe. Aerton Sales da Cunha

Continua a leggere Curiosidade humana e seus mistérios – Espiritismo e Reencarnação – A vida na terra e a vida verdadeira

Pubblicato il 2 commenti

Pizzagate: lo scandalo americano che ha aperto gli occhi del mondo sugli orrori pedo-satanici delle élite progressiste americane?

Del Pizzagate si è scritto tantíssimo. Basta digitare il tèrmine in un motore di ricerca o su Youtube per rendersene conto. La stragrande maggioranza delle informazioni in lingua italiana classificano il Pizzagate tra le teorie del complotto o della cospirazione riguardanti la politica interna americana. In parte condivido questo giudizio, perché il Pizzagate, come tutte le teorie del complotto, si basa su ipotesi e congetture nonché sull’oscurità dei fatti in oggetto e delle relazioni tra di essi; pertanto risulta estremamente difficile provare e verificare tali avvenimenti. Si badi bene, però, che il non poter provare in tribunale un crimine non rende inesistente il crimine stesso.

Continua a leggere Pizzagate: lo scandalo americano che ha aperto gli occhi del mondo sugli orrori pedo-satanici delle élite progressiste americane?
Pubblicato il Lascia un commento

Comunione in ginocchio. La legge liturgica vigente

Il sacerdote che rifiuta la comunione ad un fedele perché è in ginòcchio commette un abuso di potere poiché tale azione è contrària alla legislazione litúrgica vigente. Qualunque motivazione il sacerdote portasse a giustificazione del suo rifiuto sarebbe quindi arbitrària e illegíttima.
Ecco i documenti che pròvano quanto ho scritto. Continua a leggere Comunione in ginocchio. La legge liturgica vigente

Pubblicato il Lascia un commento

Matteo Renzi e l’adozione per le còppie gay

La richiesta di firma di una petizione, giúntami per Wathsapp e indirizzata a Matteo Renzi, mirante a sapere dall’ex Primo Ministro della Repubblica Italiana se sia o meno d’accordo con l’apertura all’adozione delle còppie gay del Ministro Èlena Bonetti, Continua a leggere Matteo Renzi e l’adozione per le còppie gay

Pubblicato il Lascia un commento

La càusa immanente della dilagante idelogia di génere [seconda parte]

A conclusione della prima parte di questo artícolo scrivevo che per l’ONU è una priorità “ridurre la fertilità” nella popolazione mondiale. La strategia che adotta è la diffusione dell’ideologia di gènere.

Continua a leggere La càusa immanente della dilagante idelogia di génere [seconda parte]
Pubblicato il 2 commenti

L’azione di Sàtana per screditare l’opera pastorale svolta a Medjugòrje

Il giorno 17 settembre 2019 Ivan, uno dei veggenti di Medjugòrje, è stato invitato all’incontro di preghiera tenútosi a Lonigo (VI). Durante l’incontro la Vèrgine Maria sarebbe apparsa ad Ivan cómunicàndogli un messàggio in parte perfettamente idèntico (parole uguali) e in parte sostanzialmente idèntico (parole differenti ma con lo stesso significato) ad un altro messàggio reso púbblico da Marija il 25 ottobre 2008.

Continua a leggere L’azione di Sàtana per screditare l’opera pastorale svolta a Medjugòrje
Pubblicato il 1 commento

La càusa immanente della dilagante idelogia di génere [prima parte]

Molti cristiani intuíscono che nella promulgazione di alcune nuove leggi che hanno a che fare con un nuovo concetto di famíglia, con la comprensione della natura del matrimonio, la genitorialità, l’orientamento sessuale e di gènere, l’educazione, etc., c’è qualcosa di perverso, di ingiusto per definizione e di contràrio alla natura umana, ma confacente ad una nuova antropologia che da orígine ad un nuovo umanésimo anti-cristiano. Nonostante l’evidente comun denominatore dell’ideologia di gènere, che accomuna queste leggi, e l’intuizione che una tale ideologia non possa èssersi imposta a livello globale in modo spontàneo ― come se fosse il normale sviluppo dell’umanità ―, e identificando giustamente in Sàtana la causa trascendente di questo fenòmeno culturale, valoriale e di conseguenza giurídico, non comprendono tuttavia quale possa essere la sua càusa immanente. Non sanno cioè quale gruppo di potere diriga da dietro le quinte questo sfacelo.

Continua a leggere La càusa immanente della dilagante idelogia di génere [prima parte]
Pubblicato il Lascia un commento

A proposito dell’esegesi atea di Màuro Biglino

Al fine di aiutare tutti colòro che ríschiano di rimanere affascinati dall’esegesi eterodòssa di Màuro Biglino o che da essa sono rimasti già irretiti, pubblichiamo una lèttera che don Giuseppe Agnello, sacerdote della diòcesi di Patti (ME), inviò ad un suo conoscente. Leggendo lo scritto ci si renderà conto che lo sforzo intellettuale e l’amore zelante di don Giuseppe profuso nella lèttera a favore di quell’ànima ingannata non potévano rimanere chiuse nel privato. Invito tutti i lettori a sentirsi i destinatari diretti della sollecitúdine apostólica di don Giuseppe. (Flaviano Patrizi) Continua a leggere A proposito dell’esegesi atea di Màuro Biglino

Pubblicato il

Audiolibro della testimonianza di Gloria Polo a puntate

Un nuovo strumento di apostolato si aggiunge al nostro catalogo: l’audiolibro della testimonianza di Gloria Polo a puntate, udibile gratuitamente nel nostro canale Youtube:

Link alla playlist Gloria Polo, Audiolibro della testimonianza  a puntate

Ogni puntata corrisponde ad un paragrafo del libro Sono stata alle porte del cielo e dell’inferno. Nuova testimonianza della dott.sa Gloria Polo.
Tutto ciò è stato possibile grazie alla collaborazione di Samanta Aimi, che ha prestato e sta tuttora prestando la sua voce, il suo tempo e il suo amore per la realizzazione del progetto.

Ci auguriamo che questo strumento possa essere largamente accolto e condiviso, risultando così utile alla conversione personale e all’apostolato.

Pubblicato il

Riflessioni sul Transito di Maria Santissima, sulla sua Assunzione e sulla sua Regalità

Se volete farvi del bene, concedetevi il tempo di leggere queste riflessioni sul transito di Maria Santissima, sulla sua Assunzione e sulla sua Regalità. Sono quanto Gesù e la Vergine Maria stessa hanno voluto comunicarci attraverso la mistica cattolica Maria Valtorta[1] al fine di introdurci nell’intimità di questo mistero e svelarci il suo profondo significato.

Continua a leggere Riflessioni sul Transito di Maria Santissima, sulla sua Assunzione e sulla sua Regalità
Pubblicato il Lascia un commento

O DESTINO 1° parte

O destino

Jesus revela que o homem é livre para decidir o seu destino, mesmo que Deus já o conheça. Respeitando a liberdade dos filhos, o Pai respeita suas decisões. Jesus e Maria são os modelos perfeitos das verdadeiras e santas escolhas, pela obediência a Deus, decidindo pela santidade.

Pe. Aerton Sales da Cunha

Continua a leggere O DESTINO 1° parte

Pubblicato il Lascia un commento

O DESTINO – 2° parte

O destino

Jesus revela que o homem é livre para decidir o seu destino, mesmo que Deus já o conheça. Respeitando a liberdade dos filhos, o Pai respeita suas decisões. Jesus e Maria são os modelos perfeitos das verdadeiras e santas escolhas, pela obediência a Deus, decidindo pela santidade.

Pe. Aerton Sales da Cunha

Continua a leggere O DESTINO – 2° parte