
Testo fondamentale sulla virtù indispensabile per ogni cristiano: l’umiltà.
Il Creatore ha tutti i diritti senza nessun dovere verso di noi, sue creature ribelli, come noi abbiamo tutti i doveri senza nessun diritto verso di Lui. Verità riconosciuta dall’umiltà,
rifiutata dalla superbia.
Lo Spirito Santo ha sete della nostra umiltà per riempirla di grazia, anzi, di Se stesso. La sua presenza nell’anima costituisce la vera santità cristiana.
Per questo motivo è estremamente utile studiare l’umiltà. Quell’umiltà che Maria, “Umile ed Alta più che creatura” (Dante, Divina Commedia), cantò nel suo Magnificat e che fu il segreto della sua santità e dalla sua maternità divina. Scrisse infatti in modo lapidario san Girolamo: “Virginitate placuit, humilitate concepit!” volendo affermare che Maria piacque a Dio per la verginità, ma fu la sua umiltà che la rese idonea a concepire Dio.
Dunque, caro lettore, rigiro a te l’esortazione che fece la Vergine Maria a santa Veronica Giuliani: “Studia l’umiltà”.

Al principio del XX sec., Charles Maurras fonda “L’action Française” che ispira a Pio XI “L’Action Catholique”, “L’Azione cattolica”. Ma più di millecinquecento anni fa, ci fu l’«Azione monastica» che ha cambiato il vecchio mondo nella cristianità medievale. Fu una epopea! Chi la vuole conoscere può fogliare queste pagine. L’Azione monastica fu un apostolato completo, cioè: “delle opere”, nel lavoro; “della preghiera”, nel coro; “della stampa”, nella trascrizione dei codici; “della penitenza”, nell’ubbidienza; “del sacrificio”, nell’osservanza della Regola. Apostolato, quindi, totale del cristiano integrale; apostolato essenzialmente evangelico, basato sulla grazia di Dio e la buona volontà dell’uomo mediante l’orazione e il lavoro per la promozione della persona alla gloria del Creatore. Il testo esaminerà la storia, l’anima e l’opera del monachesimo specialmente bene-dettino.